Juve-Standard Liegi, Allegri: “Vlahovic sta meglio, ma…”

Juve Standard Liegi Allegri

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Il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ha parlato al termine del match amichevole contro lo Standard Liegi. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.

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Juve-Standard Liegi, le dichiarazioni di Allegri nel post partita

 Un pensiero per Pele
“Mi colpiva la semplicità con cui giocava, ma quella fa parte dei grandi campioni. A quel livello c’erano lui, Maradona e Messi. Credo che lui fosse l’esempio emblematico del gioco del calcio”.

Come ha ritrovato la squadra?
“Per la partita di Cremona dobbiamo riattaccare la spina ed avremo a disposizione credo Chiesa, ma vedremo in questi giorni. Bonucci, Cuadrado, Pogba, Vlahovic e De Sciglio stanno lavorando bene e tutto sta procedendo per il meglio, ma a Cremona non ci saranno. L’importante è riattaccare la spina, abbiamo lavorato bene in questi giorni… Nel primo tempo oggi abbiamo fatto alcune cose buone, altre meno… Eravamo un po’ troppo lenti con la palla, mentre il secondo tempo è stata una squadra un po’ più sbarazzina, ma anche perché erano tutti ragazzi che avevano giocato le ultime due partite”.

Chi recupererete per il Napoli?
“Buonanotte… C’è Napoli, ma prima cerchiamo di andare a Cremona e non sarà facile. Loro sono una squadra rognosa e come tiri, come cross, come conclusioni è una squadra tra le prime del campionato. È un campo sempre difficile e bisogna stare molto attenti, soprattutto perché sarà la prima dopo la sosta e quando ci sono queste partite devi avere l’approccio mentale giusto”.

Lei è preoccupato per Vlahovic?
“No. Io non sono mai preoccupato, pensate che filosofia di vita ho io. Io vedo tutte le cose come un’opportunità. Se noi avessimo avuto Pogba e tutti i grandi giocatori che abbiamo forse Miretti, Fagioli non avrebbero giocato. Sono tutti bravi a dire: ‘Non fate giocare i giovani’. I giovani, a meno che non siano giocatori straordinari, giocano se si verificano determinate situazioni. Poi ha giocato Iling, Soulé sta crescendo, Enzo ha fatto una bella partita… Sono dei ragazzi che hanno un futuro davanti e sono molto contento”.

(Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Come sta Vlahovic?
“Mi dispiace per lui che non sia a disposizione però sta meglio. Oggi per la prima volta ha corso, poi tra correre e giocare ce ne passa. Pogba è 4-5 giorni che corre, che sta facendo lavori ed il ginocchio sta rispondendo bene. Poi c’è De Sciglio che sta lavorando, Cuadrado ha corso ed il ginocchio non gli dà fastidio, l’infiammazione di Bonucci sta piano piano migliorando… Bisogna essere fiduciosi e concentrarsi su quelli che abbiamo. Tra un mese ne mancheranno altri…”.

A che punto del recupero è Chiesa?
“Oggi aveva in programma un lavoro personalizzato e quindi differenziato, ieri ha fatto parte con la squadra e l’ho visto molto bene, anche troppo e l’ho fermato. Un mio amico mi ha raccontato che una volta Liedholm in preparazione alla Roma in una partitella mise da parte un ragazzo che correva troppo forte. Gli disse: ‘Tu vai troppo forte, mettiti da una parte’. Chiesa uguale”.

Szczesny come sta?
“Gli si è bloccato il collo prima del gol”.

Tenere sulla corda giocatori in prestito e in scadenza è un problema o un’opportunità?
“È sempre un’opportunità perché comunque chi ha il contratto deve riconfermarsi per l’anno prossimo per essere tenuto, chi non lo ha deve lavorare bene per arrivare al rinnovo. Alla fine i giocatori devono andare in campo per fare bene, fino al 30 giugno hanno il contratto e questa è più una roba italiana che straniera”.

Gli argentini non sono ancora rientrati.
“Eravamo d’accordo che chi arrivava in finale aveva libero fino al 29. Chi vinceva la finale aveva diritto a due giorni in più, chi la perdeva due in meno…”.