Juve-Verona, Allegri: “Kean e De Sciglio out, torna Bernardeschi”

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Juventus TV sulla prossima sfida in campionato contro l’Hellas Verona.

Che partita mi aspetto a Verona? Difficile perché da quando hanno cambiato l’allenatore hanno cambiato anche il modo di giocare: sono tornati aggressivi, sono in un buon momento ed hanno entusiasmo. Ci vorrà una bella prestazione. Bisogna affrontarli con rispetto, affrontare tutte le partite allo stesso modo, sia contro le big che contro le altre. Quando fai la fase difensiva tendi ad abbassare la pressione e noi non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo avere paura, ma quella che tiene la tensione alta.

Tudor? Ha dato seguito a quello che ha fatto l’anno scorso con Juric. Hanno una buona tecnica, sono una buona squadra con buoni giocatori.

Gli assenti? Dovrebbe tornare Bernardeschi, oggi si è aggregato alla squadra, vediamo come va il dolore alla spalla. Kean e De Sciglio saranno fuori. La reazione dopo la sconfitta? Oggi parleremo, ieri era troppo fresca. Vedremo cosa abbiamo sbagliato, come il gol alla fine ed alcune situazioni difensive ed offensive. Non ha senso dare spiegazioni, ha poco senso. Bisogna stare in silenzio e lavorare e fare risultati migliori di quelli fatti finora. Non ho nulla da rimproverargli per l’impegno che ci mettono i ragazzi. Già a Milano avevamo rischiato a pochi minuti dalla fine, domenica abbiamo peccato della stessa ingenuità e ci è andata male. Non si possono vincere le partite a dieci secondi dalla fine con la palla in possesso degli altri.

La chiave per migliorare immediatamente l’attacco? Ci sono momenti in cui fai gol, altri in cui non lo fai. Con il Sassuolo abbiamo creato molto, il risultato condiziona il giudizio ma la prestazione c’è stata. Se avessimo vinto comunque il gol al 43’ non lo devi prendere, con una situazione facile da gestire. La differenza è il risultato che cambia l’umore ed il giudizio degli addetti ai lavori.

Difesa a tre? La partita di domani è importante e difficile e martedì c’è una partita decisiva per il passaggio in Champions. Poi avremo più tempo per lavorare, questa squadra ha bisogno di lavorare ogni giorno. Il silenzio è la cosa che paga di più”.