Juventus, Allegri sbaglia: il talento non si lascia in panchina

Serie A

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dopo aver regalato un tempo agli avversari, rinunciato a giocare a San Siro, perso palloni e sbagliato tanto tecnicamente, la Juventus è riuscita a raggiungere il pari in extremis, su un rigore chiamato dal Var e non visto dal direttore di gara. Se, in occasioni come queste, torni a casa con almeno un punto in tasca, di solito si dice che sei una grande squadra, cinica.

I bianconeri visti ieri nei primi 45′ di gioco sono troppo brutti per essere veri. E, nonostante questo, prendono solamente un gol fortuito, contro un’Inter che gioca meglio, ma non crea così tante occasioni per passare in vantaggio. Segno che la Vecchia Signora ha ritrovato quella solidità difensiva che è necessaria a costruire le fondamenta, ma ora è necessario guardare anche in alto.

Allegri sbaglia e nel tentare di mettere in campo uno dei suoi undici a sorpresa – maniera in cui spesso è riuscito ad avere la meglio del diretto avversario -, schiera una squadra con pochissima qualità, mentre tutto il talento a disposizione in rosa viene relegato in panchina.

Su Dybala la scelta è quasi obbligata, visto il rientro dall’infortunio. Su Arthur qualche mugugno in più, visto che il brasiliano appare già in forma, dopo aver completato il percorso di riabilitazione e recupero. Quello che non si spiega, però, è come si possa lasciare fuori un Federico Chiesa che, in questa prima parte di stagione, si è già dimostrato devastante. Non è un caso che la crescita della Juventus, ieri sera, coincida con i cambi e con l’aumento esponenziale della qualità in campo.

Si gioca ogni tre giorni. Vero. Ci sono i viaggi, gli impegni internazionali, le partite ravvicinate, il rischio infortuni. Le rotazioni, per questo, si rendono necessarie e in questo periodo storico – e questo vale per tutte le squadre -, è limitante parlare di titolari e riserve. Quando si scende in campo a San Siro, per giocare il Derby d’Italia, la Juventus deve mettere in campo tutte le armi a propria disposizione. Ieri Allegri ha sbagliato, ma si è corretto. Ed è stato premiato con il pareggio.