Juventus, Allegri si sbaglia: la stagione dei bianconeri è un fallimento

La difesa d’ufficio, ieri sera in conferenza stampa, sta nel gioco delle parti. Cosa avrebbe dovuto dire, poco dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League, di fronte ai cronisti presenti, Massimiliano Allegri? Avrebbe dovuto ammettere che il suo progetto sportivo è naufragato tra le mura amiche dell’Allianz Stadium? Certo, sarebbe stato un atto di grande onestà intellettuale, ma così non è stato. 

Juventus, il fallimento è di Allegri e di tutta la società

Bianconeri in campo, questa mattina, al #TrainingCenter

— JuventusFC (@juventusfc) March 17, 2022

Non si parli di fallimento del calcio italiano, non ci si nasconda dietro un dito. Ieri sera è andato in scena il fallimento del progetto sportivo della Juventus, il fallimento stagionale di Allegri, nella sua seconda esperienza alla Vecchia Signora. Non si può definire in altro modo, l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League, contro un ordinato ma modesto Villarreal e dopo la mole di investimenti fatta. È il terzo anno consecutivo che la Juve esce in questa fase della competizione, segno di due cose: Allegri non ha dato quel qualcosa in più in Europa che tutti, nell’ambiente, si sarebbero aspettati, nonostante uno stipendio nettamente superiore a quello di Sarri e Allegri. Secondo: questa è la dimostrazione di come il progetto sportivo bianconero si sia arenato e si cerchi di rianimarlo con il calciomercato, della confusione che ha regnato nelle ultime stagioni dalle parti della Continassa.

E adesso, cosa rimane? Lottare per un quarto posto in campionato, la rincorsa alla Coppa Italia per non finire la stagione a “zero tituli”. Ma, soprattutto, cosa rimane in prospettiva futura? I costosi investimenti di gennaio sono serviti a mettere una toppa, un velo a nascondere i tanti errori degli ultimi anni. Ma, a livello di proposta di gioco, cosa ne sarà della Juventus del prossimo futuro? Quali progressi abbiamo visto, sotto questo punto di vista, da fine agosto ad oggi? Certo, si è ritrovata la solidità difensiva, e poi? Il crollo dopo l’1 a 0 non è di natura caratteriale, ma tecnica. La consapevolezza di non avere i mezzi per perforare la difesa amarilla. Insomma, la sconfitta di ieri sera lascia diversi interrogativi, irrigidisce nuovamente il clima alla Continassa ma lascia una certezza: la stagione della Juventus è un fallimento, se non dovesse arrivare il quarto posto un disastro.