Juventus, Cobolli Gigli torna su Calciopoli: “Anche l’Inter colpevole”

Intervistato da Telenoord, Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, è tornato a parlare di Calciopoli attaccando l’Inter e Massimo Moratti. Di seguito le sue dichiarazioni.

Juventus, le parole di Cobolli Gigli su Calciopoli

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(Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

FALDONE SPARITO? – “Ho letto un’intervista recente a Moratti. Si è parlato di tutto, ma è mancata una domanda: ‘Come mai nel 2006 l’Inter non è apparsa nel processo Calciopoli, mentre 4 o 5 anni dopo è apparso il faldone sui nerazzurri, per cui il procuratore Palazzi ha parlato di grave illecito sportivo?”.

INCA…TO – Se lo sono dimenticati tutti, io sono dispiaciuto, anche inc…to per questa faccenda: se l’Inter fosse stata nel processo sportivo con la Juventus, e fosse stata accusata, come poi accaduto solo anni dopo, di ‘grave illecito sportivo’, sarebbe stata tutta un’altra storia”.

MORATTI SPIEGHI PERCHE’ – “Qualcuno ha nascosto il faldone, qualcuno potente perché per nascondere una cosa del genere… Ma non ho capito, però, perché dopo 5 anni lo abbiano fatto riapparire. Forse per dare un ulteriore schiaffo morale alla Juventus, come a dire: ‘Quando ho voluto nascondere qualcosa, l’ho fatto sparire. Quando tutto era ormai prescritto, eccolo qua’.

Cobolli Gigli dice la sua sugli scudetti assegnati

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SCUDETTI DA NON ASSEGNARE – “Non andavano assegnati a nessuno: almeno i colpevoli sarebbero stati due, invece in Calciopoli c’è stato un solo peccatore”.

La vicenda, nonostante siano passati 16 anni, continuerà a produrre polemiche da ambo le parti ancora per molto tempo. I bianconeri continuano a rivendicare le proprie posizioni anche se finora tutti i ricorsi presentati sono stati respinti. La cosa migliore sarebbe cercare di andare oltre e dimenticare una pagina dello sport italiano molto negativa e con risvolti che hanno lasciato segni indelebili sugli anni a venire. La speranza è che non ricapiti più nulla del genere.