Juventus, Danilo: “Tanto orgoglio per le 100 presenze”

Danilo Juventus

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

100 presenze in maglia bianconera, raggiunte nell’ultimo match di campionato contro la Sampdoria. Si parla del difensore della Juventus Danilo che, partita dopo partita, è diventato un elemento importante della rosa allenata da Massimiliano Allegri. Per ‘celebrare’ il traguardo, il brasiliano, ha parlato al canale YouTube del club, raccontandosi e sottolineando il suo grande orgoglio nel giocare in una squadra importante come la Vecchia Signora.

Juventus, le parole di Danilo dopo le 100 presenze

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Cosa significa essere alla Juventus
Sono in una delle squadre più grandi al mondo, fare cento presenze non è facile. Provo tanto orgoglio, indossare questa maglia una volta sarebbe stato un orgoglio, ma cento volte è speciale. Significa che il club ha fiducia nel mio lavoro e questo devo ripagarlo con le prestazioni”.

L’esordio in bianconero con gol contro il Napoli
“Abbiamo vinto per 4-3 contro il Napoli, è stata un’emozione per i tifosi mentre per noi calciatori no. Preferisco vincere con più tranquillità, sempre”.

Il trofeo a cui è più legato
“Dico la Coppa Italia dell’ultima stagione. Non riuscivamo a fare tanti risultati di fila. Per la squadra è stato un premio per il lavoro e la resilienza”.

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(Photo by Chris Ricco/Getty Images)

La fascia da capitano contro la Fiorentina
Alcuni minuti prima della fine della partita con la Fiorentina: abbiamo vinto con sofferenza, da Juventus, credendoci fino alla fine. Per me è stato davvero speciale, perché quando indosso la fascia da capitano rappresento i capitani del passato che hanno creato tutta l’energia che ha la Juve. Sento tanta responsabilità e orgoglio”.

La vittoria più emozionante
All’ultima di campionato contro il Bologna, per quel che accadeva nelle altre gare. Poi la semifinale d’andata di Coppa contro l’Inter: siamo andati lì con personalità facendo un risultato importante”.

Gli avversari più duri da marcare
Non è facile difendere contro Leao. Lui, come Theo Hernandez mi piace affrontarli perché sono forti e veloci e mettono alla prova le mie qualità”.