Juventus, de Ligt: i bianconeri pensano di abbassare la clausola

Come se non bastasse l’inizio pessimo in campionato dove la Juventus ha raccolto solo 2 punti in 4 partite frutto di 2 sconfitte e 2 pareggi, a tenere banco in casa bianconera sono anche le questioni di mercato, nello specifico rigurardanti a Matthijs de Ligt.

Il difensore centrale olandese classe 1999 è approdato alla Juventus nell’estate 2019 dall’Ajax per 85 milioni di euro. Dopo una prima grande stagione, coronata con la vittoria dello Scudetto con la Juve di Sarri, la seconda annata non è stata delle migliori per l’Oranje, sia per un calo delle prestazioni sia per vari problemi fisici.

La stagione 2021/2022 non è partita alla grande nè per la Juventus nè per lo stesso de Ligt. Titolare nelle prime due giornate di campionato contro Udinese (pari) ed Empoli (sconfitta) e subentrato nel KO di Napoli, l’olandese è rimasto in panchina domenica nel pari contro il Milan. Titolare invece nella prima di Champions contro il Malmo, dove i bianconeri si sono imposti 3-0.

Ora tiene in apprensione il futuro del difensore: il contratto di de Ligt scade il 30 giugno 2024, e il ragazzo è considerato uno dei pilastri per il futuro bianconero ma dalle parti di Torino c’è voglia di tutelarsi. A pesare è l’ingaggio molto alto del giocatore (circa 12 milioni a stagione) ed è difficile che i bianconeri inizino una trattativa al rialzo per il rinnovo nel prossimo futuro.

Altrettanto difficile però che il club voglia arrivare senza mosse al 2023, aumentando il rischio di perdere a 0 il giocatore nei 6 mesi successivi. Secondo TuttoSport, alla Juventus starebbero ragionando su un compromesso: rinnovo breve di contratto (1-2 anni al massimo) e sull’abbassamento della clausola rescissoria, al momento fissata a 120 milioni.