Juventus-Fiorentina 0-3, crollo bianconero. Seconda sconfitta in un giorno

Juventus-Fiorentina

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Colpaccio viola all’Allanz Stadium. La Juventus rimane in 10 e cade sotto i colpi di Vlahovic e compagni.

Dopo la sentenza definitiva sulla vicenda Juventus-Napoli, che ha deciso per la ripetizione della gara che fu assegnata a tavolino ai bianconeri, la squadra di Pirlo scivola pesantemente sul proprio campo subendo un clamoroso 3-0 dalla Fiorentina. Per la viola è una vittoria storica a Torino, la prima della nuova gestione Prandelli dopo l’esonero di Iachini. Decidono la gara un gol di Vlahovic dopo soli 3 minuti, uno sfortunato autogol di Alex Sandro e la definitiva zampata dell’ex Caceres che fa notte fonda per la Juventus. I campioni d’Italia sono rimasti inoltre in 10 nel primo tempo dopo l’espulsione di Cuadrado.

Partenza super della Fiorentina, che dopo soli 3 minuti si porta in vantaggio all’Allianz Stadium. Ribery si gira indisturbato nella propria metà campo e inventa un bel filtrante per Vlahovic, libero di involarsi verso la porta della Juventus. Il serbo arriva a tu per tu con Szczesny e lo supera con un elegante pallonetto. Male la retroguardia bianconera nell’occasione. Dopo il gol del proprio attaccante la Fiorentina prende fiducia e lotta con decisione su ogni pallone. La partita si mette ancora peggio per i campioni d’Italia in carica quando al 16′ perdono Cuadrado per un brutto fallo su Castrovilli. Il colombiano tenta di saltare il numero 10 viola ma incespica sulla sfera. Nella caduta trova rovinosamente la caviglia dell’avversario. L’arbitro, dopo aver consultato il var, decide per il cartellino rosso, valutando come pericoloso l’intervento con il piede a martello dell’esterno destro bianconero. Andrea Pirlo è dunque costretto a ridisegnare la propria squadra e al 19′ inserisce Danilo per Ramsey. Gli ospiti traggono invece vantaggio, non solo numerico, dall’espulsione di Cuadrado. La squadra di Prandelli dà infatti la sensazione di rendersi pericolosa ogni volta che si affaccia nella trequarti avversaria. Al 25′ è Szczesny ad evitare ulteriori danni per i suoi, con un intervento da applausi ancora sullo scatenato Vlahovic. Dopo aver metabolizzato lo shock iniziale inizia a rendersi pericolosa anche la Juventus. Ronaldo capisce il momento di difficoltà dei propri compagni e prova a mettersi in proprio per creare qualche problema alla difesa viola. Il portoghese prova a caricarsi i suoi sulle spalle ma al termine di un primo tempo intenso e senza esclusione di colpi è 1-0 Fiorentina.

La Fiorentina ricomincia il secondo tempo con la cattiveria agonistica con cui ha giocato per tutta la prima frazione di gara, la stessa che porta Borja Valero a rischiare la doppia ammonizione in 5 minuti. Lo spagnolo rimedia infatti un cartellino giallo al primo minuto della ripresa e rischia tantissimo qualche istante dopo con un altro fallo da dietro. Prandelli fiuta il pericolo e decide saggiamente di sostituirlo con Pulgar. La Juventus, con un gol e un uomo in meno, è però un’altra squadra nel secondo tempo. Gli uomini di Pirlo si battono in cerca del gol del pareggio. Lo trovano al 56′ con Ronaldo, ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Al 70′ l’ex di turno Chiesa si costruisce una conclusione potente che trova però i guantoni di Dragowski, attento a non farsi sorprendere sul proprio palo. La Juventus tenta in tutti i modi di impensierire la retroguardia viola, ma al 76′ è la Fiorentina a trovare il raddoppio. Biraghi prende palla sulla sinistra e crossa nel mezzo. Il pallone trova lo sfortunato Alex Sandro e si infila in modo rocambolesco in rete. Passano soli 5 minuti ed è ancora una volta Biraghi a sfondare sull’out di sinistra dopo una brutta palla persa da Bonucci nella propria metà campo. Il cross dell’ex Inter è radente e preciso e Caceres deve solo spingere in rete per il 3-0 della Fiorentina. Il gol dell’ex mette definitivamente al tappeto la Juventus, che dopo aver ricevuto la dura sentenza che gli ha negato la vittoria a tavolino contro il Napoli, viene asfaltata dall’ottima prestazione della squadra di Prandelli.