Juventus, il punto sul mercato tra Locatelli e CR7

Juventus, Locatelli

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La bomba dalla Spagna: Ronaldo rinnova?

Buona parte del mercato della Juventus ruota intorno al futuro di Cristiano Ronaldo. Se il portoghese rimane, onorando il contratto che lo lega ai bianconeri fino al 2022, in attacco arriverà un rincalzo, buono per far rifiatare, a turno, Morata, Dybala e lo stesso CR7. Al contrario, se le strade dovessero dividersi, ecco la liquidità, e l’ossigeno in termini di monte ingaggi complessivo, per puntare su un profilo qualitativamente diverso.

C’è poi una terza via, rimbalzata clamorosamente dalla Spagna: il rinnovo, che vorrebbe dire spalmare i 32 milioni di euro di ingaggio netto del portoghese (60 milioni lordi) su due stagioni, fino al 2023. Un modo per far rifiatare le casse bianconere, ma anche per mettere la parola fine ad una telenovela che rischia di diventare stucchevole ancor prima di cominciare. PSG e Manchester United restano spettatori interessati, ma Cristiano Ronaldo non è una priorità, al momento, per nessuno dei due.

Centrocampo Juventus, dentro Locatelli e fuori Ramsey

Il vero colpo, in dirittura d’arrivo, la Juventus lo piazzerà a centrocampo. Nessuna sorpresa, il nome è quello – arcinoto – di Manuel Locatelli, pronto a legarsi al club di cui è tifoso al termine degli Europei. Le voci di aste o rilanci da parte di club esteri (si era parlato di Arsenal e Borussia Dortmund) non impensieriscono nessuno, a patto che siano vere. Di certo, c’è la valutazione del Sassuolo: 40 milioni di euro, che la Juventus coprirà con moneta sonante fino a 30 milioni e con il cartellino di un giocatore, probabilmente il giovane difensore rumeno Dragusin.

Nella lista dei partenti c’è invece Ramsey, per il quale, sin qui, non sono arrivate offerte. Spaventa l’ingaggio, di 7 milioni di euro netti, ma il buon Europeo potrebbe averne rilanciato le quotazioni, specie in Premier, l’unico campionato che potrebbe realisticamente riabbracciarlo. Incerto il futuro di Arthur: lo scambio con il Barcellona non ha sortito gli effetti sperati, né per il brasiliano né per Pjanic. Per il bosniaco si era parlato a più riprese di un improbabile ritorno in bianconero, in prestito, difficile che accada.

In difesa e in porta girandola di nomi

Chiara, nell’ottica di Allegri, la situazione in difesa. La Juventus ripartirà dall’intoccabile De Ligt, dalla conferma, per un altro anno, di Chiellini, e dal capitano in pectore Bonucci. Il quarto, potrebbe essere il giovane Dragusin, se non dovesse imboccare la Via Emilia per Sassuolo. Demiral, che non ha convinto, ha le valigie pronte: ci vogliono tanti soldi per portarlo via da Torino, ma gli estimatori non mancano. Destino lontano dallo Juventus Stadium anche per Rugani, di rientro dall’infruttuoso prestito al Cagliari. Ripartirà, ancora in prestito, sperando nel definitivo salto di qualità. In caso di partenza di tutti e tre, i bianconeri dovranno mettersi alla ricerca di un puntello, possibilmente giovane, ma di una certa affidabilità, perché l’età, nella coppia azzurra, avanza inesorabilmente.

Infine, la porta, dove l’addio, questa volta definitivo, di Gigi Buffon, ha aperto una voragine: chi sarà il secondo di Szczesny? La logica porterebbe a dire Perin, che rientra dal prestito al Genoa. Il portiere di Latina, però, vuole giocare, e non ha alcuna intenzione di restare a fare il secondo al polacco. In uscita dal Torino c’è Sirigu, nome che calzerebbe a pennello per il ruolo, sia per età che per curriculum.