Juventus, il rientro di Vlahovic: i prossimi step prima del Mondiale

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La Juventus attende il rientro di Dusan Vlahovic. Il serbo non è stato della partita contro l’Inter nonostante le voci parlassero di un recupero proprio contro i nerazzurri. L’obiettivo ora è tornare prima della sosta per i Mondiali, con ancora due gare a disposizione per tornare a vestire la maglia bianconera.

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Rientro Vlahovic, i prossimi obiettivi

La sfida contro l’Inter era segnata sul calendario per tanti motivi. Il Derby d’Italia è certamente un appuntamento importante nella stagione della Juventus, ma anche perché sarebbe dovuto tornare in campo Dusan Vlahovic. I bianconeri hanno battuto i nerazzurri per 2-0 e hanno operato il sorpasso in classifica, ma il serbo è rimasto fuori dalla lista dei convocati. “Non sta bene perché ha saltato giorni d’allenamento, ha un’infiammazione pubalgica e sente molto dolore” aveva annunciato Massimiliano Allegri nella conferenza pre match.

Dunque, situazione delicata per l’attaccante a pochi giorni dall’inizio del Mondiale. La pubalgia è di difficile guarigione e serve attenzione nella gestione. Come racconta la Gazzetta dello Sport, infatti, Vlahovic resta in forte dubbio per le due gare che rimangono prima di lasciare spazio alla rassegna iridata. Giovedì la Juventus è attesa dalla trasferta a Verona contro l’Hellas per poi chiudere la prima parte di stagione allo Stadium contro la Lazio. Il numero 9 verrà monitorato giorno per giorno ma è chiaro che sarebbe inutile rischiarlo o forzare i tempi per gli ultimi 180 minuti. Anche perché Vlahovic andrà in Qatar e dovrà farlo al massimo della forma.

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(Photo by CARLOS COSTA/AFP via Getty Images)

I numeri

L’apporto di Vlahovic è certamente fondamentale nell’economia di gioco della Juventus, ma i numeri delle ultime uscite indicano altro. Prima del 2-0 all’Inter, i bianconeri avevano vinto anche contro il Lecce, ancora senza subire gol. E Allegri può contare su due recuperi altrettanto importanti come quelli di Federico Chiesa e Angel Di Maria.