Juventus-Inter 1-1, pari e caos allo Stadium: Lukaku risponde a Cuadrado

Juventus Inter

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Juventus e Inter si ritrovano faccia a faccia in occasione delle semifinali di Coppa Italia, decise a portare valore ad una stagione delicatissima e ricca delle più svariate problematiche. Le due squadre arrivano al match con umori e risultati differenti, e sarà quindi interessante vedere come i due allenatori e le rispettive formazioni si approcceranno e affronteranno, anche dal punto di vista tattico, un appuntamento cosi importante.

La Juve sta vivendo forse il momento più positivo dell’intera stagione, dato da una striscia di risultati molto importante e da una fiducia in costante crescita, mentre l’Inter è probabilmente nella fase peggiore della sua annata sia in termini di gioco che di risultati. Ai ragazzi di Inzaghi serve una scossa per rialzare la testa in vista del rush finale di stagione, ma la banda di Allegri non vorrà certo fermarsi quando il profumo di trofeo è cosi vicino.

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Juventus-Inter, la cronaca del match

Primo tempo

I bianconeri si rendono pericolosi dopo appena quattro minuti con Di Maria, che, liberato da Vlahovic, lascia partire una conclusione angolata dal limite dell’area, trovando tuttavia la pronta risposta di Samir Handanovic. La Juve parte bene e nei primi minuti si esprime in maniera più convincente rispetto all’Inter, non riuscendo però a trovare la rete del vantaggio. Dopo l’avvio frizzante i ritmi si stabilizzano, e le due squadre iniziano a giocare in maniera più ragionata. Al minuto 20′ è l’Inter a rendersi pericolosa con un calcio di punizione di Dimarco, ma Perin è attento e blocca in due tempi.

Con il passare dei minuti i nerazzurri provano a crescere ed a mettere pressione ai padroni di casa, sfruttando principalmente gli esterni e le palle in profondità. Al minuto 33′ Brozovic sgancia un’insidiosa conclusione dall’interno dell’area bianconera, e anche in questo caso Perin ci mette i guantoni. Allo scadere della prima frazione di gioco è ancora la squadra ospite ad andare vicina al vantaggio, questa volta con un colpo di testa di D’Ambrosio sugli sviluppi di corner, ma la palla esce alta sopra la traversa. Da segnalare le proteste interisti per un presunto tocco di mano di Bremer nei minuti precedenti, che hanno portato alle proteste e conseguente ammonizione di Brozovic. Il primo tempo si chiude a reti bianche.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Secondo tempo

In avvio di ripresa è Dusan Vlahovic a farsi sentire dalle parti di Handanovic, con un goffo colpo di testa che finisce di poco alto sopra la traversa. I nerazzurri tentano di alzare il baricentro ma è nuovamente la Juve a rendersi pericolosa, questa volta con Filip Kostic, che spedisce fuori di poco un gran tiro dalla distanza. Al 64′ l’Inter risponde alla grande con Mkhitaryan, bravo ad entrare in area juventina ed a sfiorare la rete con il sinistro. Dopo più di dieci minuti soporiferi arriva una grande occasione per la Juventus: Cuadrado riceve sulla destra e spara un diagonale che trova la deviazione di Milik sotto porta, ma la sfera esce di poco a lato.

Al minuto 83′ i padroni di casa si portano in vantaggio con Cuadrado, che, indisturbatamente, controlla e calcia in porta su un cross di Rabiot prolungato sul secondo palo da Bastoni. La rete bianconera fa esplodere lo Stadium, ma l’Inter non si da per vinta, e dopo aver sfiorato la rete al 90′ con Lukaku, riesce a pareggiare con un calcio di rigore. A tempo scaduto infatti Bremer si rende protagonista di un tocco di mano in seguito ad un colpo di testa di Dumfries, e l’arbitro non ha avuto dubbi nell’assegnazione del penalty. Romelu Lukaku spiazza Perin, pareggia il match e viene espulso per la rabbiosa esultanza indirizzata ai tifosi juventini. Nel finale succede di tutto, ma il match si conclude con il punteggio di 1-1.