Juventus, la lettera agli azionisti di Andrea Agnelli

Puntuale, come ogni anno, è arrivata la lettera agli azionisti del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che accompagna la relazione sul bilancio della società.

Da quanto scritto, si evidenzia l’attenzione all’equilibrio economico delle casse del club che sta vivendo un momento di sofferenza, dopo anni di importanti investimenti: “L’equilibrio economico, raggiunto nel periodo 2014-2017, ha rallentato il suo percorso a causa di alcune poste specifiche. La nostra posizione finanziaria, a causa dei continui investimenti per garantire quella competitività sportiva necessaria per accedere ai maggiori flussi di ricavo è invece elemento di forte attenzione. La messa in sicurezza è stata dalla scorsa primavera una nostra priorità e lo sarà nel prossimo futuro“.

Non è più tempo, quindi, per investimenti folli, nessun colpo alla Ronaldo: la priorità sarà quella di salvaguardare la salute finanziaria dei bianconeri. Nel suo resoconto, Agnelli cita le ricadute dovute alla pandemia come uno dei motivi delle perdite e ringrazia chiunque – all’interno del club come di tutte le istituzioni sportive – si sia speso per far sì che l’attività sportiva potesse riprendere.

Oltre a questo, il patron della Vecchia Signora ha indicato la gestione dei diritti televisivi come altra causa di mancata crescita economica e come parte di un sistema che vedrà la Juventus impegnata in prima fila a sostenere le necessarie riforme: “L’impegno di questi anni è stato rilevante e ha saputo garantire risultati di crescita sempre in linea con le aspettative. Tutte le voci di fatturato hanno registrato incrementi in doppia cifra percentuale ad eccezione di una: i diritti televisivi, sia delle competizioni italiane sia di quelle europee. È bene ricordare che tali introiti non vengono trattati direttamente dai club, ma sono licenziati, per leggi e regolamenti, collettivamente attraverso la Lega di Serie A e la Uefa“.

Per concludere, Agnelli ha rimarcato quanto il mondo del calcio stia cambiando, sia internamente sia all’esterno, comprendere queste mutazioni, ulteriormente accelerate dalla pandemia, è il primo passo per restare al passo con i tempi: “Il calcio sta cambiando con l’arrivo di una nuova generazione di atleti e di consumatori. Il mondo, che troverà una soluzione per gestire la pandemia, è già cambiato e in evoluzione. La Juventus saprà stare al passo“.