Serie A

Juventus, un solo vero acquisto: il pagellone del mercato dei bianconeri

Il mercato della Juventus si è concluso senza sussulti, come prevedibile. Tante le difficoltà del club che si è concentrato più che altro sulle uscite e sullo sfoltimento della rosa.

Un solo vero acquisto, un riscatto e qualche giocatore rientrato dai prestiti. Il mercato della Juventus è stato all’insegna del risparmio. Senza la partecipazione alla Champions League i bianconeri non hanno avuto a disposizione i fondi europei e dunque Cristiano Giuntoli si è concentrato sulle uscite. Tanti i giocatori da piazzare, con tutti gli esuberi che hanno lasciato Torino. Zakaria al Monaco, Bonucci all’Union Berlino, Pellegrini e Rovella alla Lazio. Anche Pjaca ha lasciato Torino, così come Arthur e Di Maria. Paredes non è stato riscattato, Cuadrado ha lasciato a fine contratto. Una serie di operazioni che fra riscatti e risparmi sugli ingaggi ha permesso alla società di rientrare di oltre 90 milioni di euro e generare un impatto positivo a bilancio di più di 80 milioni di euro, come sottolinea Calcio e Finanza.

Come ingressi infatti l’unica vera spesa sono stati i 10 milioni di euro per il cartellino di Timothy Weah, oltre ai 6 per il riscatto di Milik già messi in preventivo l’anno scorso e i 2 per Facundo Gonzalez. In totale il monte ingaggi lordo è aumentato di 12 milioni per queste operazioni, a cui fa da contraltare il risparmio di oltre 40 milioni per le uscite. E poi ci sono le permanenze a Torino di Dusan Vlahovic e di Federico Chiesa, oltre a quella di Gleison Bremer.

Mercato Juventus, il voto: ottimo a livello finanziario ma i tifosi si aspettavano di più

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Dal punto di vista finanziario è stata sicuramente una campagna acquisti ottima. Abbassamento del monte ingaggi e risparmio sul costo degli ammortamenti che vanno a a tamponare efficacemente i mancati introiti della Champions League. In più, non sono stati necessari sacrifici importanti. Di contro però i tifosi si aspettavano qualcosa in più in entrata. Almeno un colpo ad effetto che potesse riaccendere l’entusiasmo perso negli ultimi due anni senza trofei. Dunque, il voto finale è un 5.5.

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Published by
Alberto Zamboni