Juventus-Milan 1-1: Morata illude, Rebic fa sorridere i rossoneri

Juventus Milan

Photo Andrea Staccioli / Insidefoto via Imago

Quella tra Juventus e Milan è stata una partita dai due volti. Nel primo tempo è la Juventus a farla da padrona, ingabbiando il Milan e andando a colpire in ripartenza, come nell’occasione del gol di Morata. Nella ripresa, calo fisico e mentale della Juve, che coincide con l’uscita dal guscio del Milan che sale in intensità e pericolosità, fino a raggiungere il gol del pari con Rebic. Da sottolineare la prova gagliarda della squadra di Pioli, che pur rimaneggiata e sotto nel risultato, è riuscita a rimanere in partita e conquistare un punto prezioso.

Primo tempo di marca bianconera. I migliori 45′ della stagione, senza alcun dubbio. La squadra di Allegri è sembrata scrollarsi di dosso i timori dell’ultimo periodo, i giocatori sono apparsi in fiducia e a guadagnarne è stato lo spettacolo. Al 4′ la Juventus passa in vantaggio con un contropiede micidiale: calcio d’angolo del Milan che si trasforma in ripartenza, tocco perfetto di Dybala che spezza la difesa rossonera, volata di Morata che arriva a tu per tu con Maignan e lo supera con un tocco sotto preciso e delicato. Al 15′ i bianconeri sfiorano il raddoppio, sempre con Morata che con la punta anticipa tutti in area, bravo Maignan a deviare fuori. Due minuti dopo è Dybala – stranamente con il destro – a rendersi pericoloso e trovare nuovamente l’opposizione del portiere francese. Al 30′ ennesima ripartenza che spezza in due il Milan, questa volta Rabiot non riesce a dare lo strappo decisivo e viene rimontato da un ottimo Tomori.

Nel secondo tempo la Juventus riparte forte e al 50′ ha la prima occasione con Rabiot che, pescato con un lancio lungo da Bonucci, con il mancino spizza e piazza la palla all’angolino, qualche centimetro fuori dallo specchio della porta. Dopo l’occasione, però, è il ilan a prendere campo, pur non riuscendo a trovare l’occasione per far male e impegnare Szczesny. Al 76′ arriva il pareggio dei rossoneri, Rebic svetta più in alto di tutti da calcio d’angolo e infila all’angolo, lì dove il portiere bianconero non può nulla. All’82’ ancora Rebic pericoloso, tiro potente ma che si alza troppo. 5 minuti dopo è Kean a sfiorare il vantaggio, ma la sua deviazione dentro l’area è imprecisa.