Juventus-Napoli, 8 mesi dopo: come ci eravamo lasciati?

Raspadori in Juventus Napoli

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Sarà Juventus-Napoli ad aprire le danze nella 15ª giornata di Serie A, ma cosa è cambiato dall’ultima volta all’Allianz Stadium otto mesi fa ?

Manca ormai poco più di un giorno alla sfida che aprirà le danze nella 15ª giornata di Serie A, il big match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Napoli. Tanti i temi che avvolgono questa partita, dal trasferimento di Cristiano Giuntoli alle ultime dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis velatamente riferite alla Vecchia Signora. Alla fine sarà il campo ad avere la meglio, ma è impossibile non pensare all’ultima volta che queste due squadre si sono incontrate, negli ultimi turni dello scorso campionato, quando gli obiettivi per entrambe erano ben diversi.

Poco meno di 9 mesi fa infatti il Napoli di Luciano Spalletti si apprestava a viaggiare verso Torino con la determinazione e la voglia di incassare il tanto ambito premio per la cavalcata che aveva compiuto fino a quel momento. La Juventus cercava conferme dopo un anno travagliato, con la speranza di ottenere il pass per l’Europa che conta. Alla fine furono proprio gli azzurri ad uscire vittoriosi dall’Allianz Stadium, grazie al gol di Raspadori che in extremis consegno de facto lo Scudetto al club di De Laurentiis, pur non avendo ancora ottenuto la matematica certezza del primo posto.

Oggi la situazione è ben diversa, Juventus e Napoli vivono due momenti completamente differenti e anche gli obiettivi stagionali sono rapportati ai risultati in classifica, capovolti rispetto alla scorsa stagione. Bianconeri contro azzurri, cosa è cambiato?

Allegri, tre punti valgono il primato

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus
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Soltanto otto mesi sono passati da quando il Napoli si avviava verso la vittoria dello Scudetto e la Juventus era ancora immersa nella lotta per un posto nell’Europa che conta. Oggi le cose sono molto diverse, segno indiscutibile delle scelte giuste e sbagliate che i due club hanno compiuto in estate per preparare la stagione in corso. Partendo proprio dai bianconeri, l’assenza dalle coppe ha permesso finora ad Allegri di lavorare accuratamente con la squadra in allenamento, per togliere di mezzo tutti i problemi che la Vecchia Signora aveva mostrato solo qualche mese fa.

La difesa è tornata ad essere invalicabile e i risultati riescono finalmente a soddisfare i tifosi, con uno Scudetto a portata di mano che potrebbe mettere le basi per l’ennesimo ciclo vincente della Juventus nei prossimi anni. Un piccolo tassello di questo puzzle passa proprio dalla sfida di venerdì sera, che i bianconeri puntano a vincere per continuare a mettere pressione ad un’Inter ancora troppo sicura di sé per perdere terreno.

Juventus-Napoli: Mazzarri cerca il riscatto

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli
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Dal canto suo il Napoli vive un momento di profondo smarrimento, il primo segmento stagionale ha mostrato delle lacune a tratti incolmabili dovute ad una gestione del periodo post-scudetto confusa e negativa. In estate il presidente De Laurentiis aveva scelto di puntare su Garcia, convinto che il tecnico francese potesse raccogliere i resti lasciati da Spalletti senza problemi, ma così non è stato. L’ex Roma è finito infatti al centro delle critiche della piazza, e il patron azzurro non ha potuto fare altro che sollevarlo dall’incarico per puntare su un usato sicuro.

Sì, perché Walter Mazzarri è di casa a Napoli e nonostante le brutte esperienze recenti può rappresentare agli occhi di De Laurentiis un ancora di salvezza a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà. A Bergamo l’allenatore toscano ha dimostrato di saperci ancora fare, ma contro la Juventus sarà un test ancora più probante. Certo è che ad oggi parlare di Scudetto all’ombra del Vesuvio sembra pura follia, ma una vittoria a Torino darebbe ancora più fiducia ad una squadra che sembra saper sopravvivere soltanto sulle ali di un entusiasmo ormai lontano, soltanto otto mesi dopo quella notte storica.