Juventus, non solo Ronaldo: c’è inchiesta FIGC, rischi per aumento capitale e continuità

Juventus

(Photo by Valerio Pennicino, Onefootball.com)

Non solo Cristiano Ronaldo, e il nuovo decreto di perquisizione. L’ultima nota della Juventus, pubblicata nella tarda serata di ieri, mette in risalto i diversi rischi che il club bianconero può correre, contestualmente all’inchiesta Prisma.

SANZIONI PER IL CLUB: “La Società è esposta al rischio di incorrere nelle sanzioni derivanti dall’inosservanza del D.Lgs. n. 231/2001. Qualora nei confronti degli esponenti aziendali dell’Emittente dovessero essere comminate sanzioni e/o condanne i requisiti previsti dalla normativa vigente per il mantenimento delle cariche e/o degli incarichi potrebbero venire meno e la reputazione dell’Emittente ne risentirebbe significativamente. Dalle suddette evenienze potrebbero derivare impatti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Emittente e del Gruppo.”

SULL’AUMENTO DI CAPITALE E RISCHI CONNESSI – “Gli investitori che abbiano già aderito all’Offerta in data antecedente alla data di pubblicazione del presente Supplemento hanno diritto di revocare la propria adesione ai sensi dell’articolo 23, paragrafo 2-bis, del Regolamento (UE) 2017/1129. Il diritto di revoca è esercitabile entro il terzo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione del presente Supplemento, mediante disposizione scritta da consegnare presso la propria banca o il proprio intermediario.”

INCHIESTA FIGC – “Con lettera ricevuta in data 24 novembre 2021, la Procura Federale presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha richiesto alla Società la trasmissione di documentazione contabile concernente i diritti alle prestazioni sportive di taluni calciatori nonché documentazione societaria e contabile. La Società ha dato riscontro alla lettera in data 29 novembre 2021, fornendo alla Procura Federale la documentazione richiesta. Alla Data del Supplemento, l’Emittente non dispone di ulteriori informazioni”

SUL LATO SPORTIVO – “Ove l’esito della verifica ispettiva degli eventuali procedimenti (anche a carattere sportivo) che fossero avviati in seguito alle verifiche ispettive in corso alla Data del Supplemento Documento di Registrazione e/o di eventuali ulteriori verifiche ad esse connesse che si dovessero instaurare fossero sfavorevole sfavorevoli per il Gruppo, non si può escludere il verificarsi di impatti negativi anche significativi sulla reputazione e sulla situazione economica e patrimoniale dell’Emittente e del Gruppo. Il sistema delle licenze nazionali e UEFA prevede il rispetto di taluni parametri economico-finanziari, oltre che di taluni requisiti infrastrutturali e organizzativi, la grave violazione dei quali può determinare l’estromissione di Juventus dalle competizioni nazionali ed internazionali.”

MULTE – “Ove all’esito delle indagini dovesse essere esercitata l’azione penale e il conseguente procedimento dovesse concludersi con sentenza definitiva di condanna, potrebbero verificarsi impatti negativi anche significativi sulla reputazione e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. In merito al delitto di false comunicazioni sociali previsto dall’art. 2622 cod. civ. contestato all’Emittente, si prevede l’applicazione della sanzione pecuniaria amministrativa da 400 a 600 quote, aventi un valore unitario compreso fra un minimo di Euro 258 ed un massimo di Euro 1.549 per un importo complessivo compreso tra circa Euro 0,1 milioni e circa Euro 0,9 milioni, fatte salve le ipotesi di aumento fino a un terzo di cui al comma 3 dell’art. 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001 e/o di incremento fino al triplo della sanzione pecuniaria prevista per l’illecito più grave in caso di pluralità di illeciti ai sensi del combinato disposto degli artt. 25-ter, lett. b) e 21 del D.Lgs. n. 231/2001.”

CONTINUITA’ AZIENDALE – “Alla Data del Supplemento sussiste il rischio che i Garanti ritengano che i suddetti fatti configurino i presupposti per l’esercizio del diritto di recesso dall’impegno di garanzia in relazione all’Aumento di Capitale. […] Nel caso in cui nessuna Nuova Azione, al di fuori di quelle oggetto dell’Impegno di Sottoscrizione EXOR, fosse sottoscritta, il capitale dell’Emittente, tenuto conto dell’Impegno di Sottoscrizione EXOR, risulterebbe aumentato solo dell’importo di Euro 255 milioni (di cui Euro 75 milioni già oggetto di versamento in data 27 agosto 2021), rispetto all’Aumento di Capitale pari a Euro 400 milioni. Ove l’Aumento di Capitale fosse eseguito solo parzialmente, affluirebbero al Gruppo risorse finanziarie in misura limitata. In tali evenienze, in assenza di ulteriori tempestive misure a sostegno del Piano di sviluppo Aggiornato e confermato, la capacità del Gruppo di mantenere il presupposto della continuità aziendale nell’arco di Piano verrebbe meno.”