Juventus, nuove incredibili intercettazioni sul Caso Prisma

Juventus Intercettazioni

(Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Emergono altre intercettazioni che riguardano la Juventus. Come riporta il Corriere della Sera, continuano a venire a galle altre conversazioni che svelano segreti e retroscena legati all’Inchiesta Prisma. I protagonisti delle intercettazioni sono i componenti del vecchio Cda bianconero: Agnelli, Paratici e Arrivabene.

Juventus: le intercettazioni dei dirigenti

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(Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Federico Cherubini, in un passaggio al telefono, prende di mira Paratici, ex Ds juventino: “Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo. Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90“. Sempre Cherubini aveva dimostrato la sua resistenza per l’acquisto di Federico Chiesa, come afferma in una telefonata con l’ex Presidente Agnelli: “Quello di Federico Chiesa non mi sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici“.

La testimonianza di Arrivabene

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(Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Maurizio Arrivabene, in una deposizione del 29 novembre 2021, ha spiegato ai Pm la situazione dei bianconeri, confermata poi anche da Agnelli e Cherubini: “Avevo chiamato Cherubini dicendogli di non spendere una lira in più di quanto messo a budget. Credo che Agnelli si fidi di me perché mi reputa onesto. E basta leggere gli ultimi bilanci, sicuramente vi era tensione economica, non finanziaria“. In un’intercettazione, invece, Arrivabene si è lamentato delle scelte e dell’organizzazione societaria: “Tutti i ragazzetti di cui Andrea è innamorato (i dipendenti, ndr) non hanno mai mosso un dito in tutta la loro vita, questi hanno bisogno di essere mandati sul campo, se non li metti sul campo faranno sempre delle grandi belle cose da leggere, ma da realizzare un pochino più difficili“.