Juventus, parla la madre di Rabiot: “In Italia dicono che non è buono”

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(Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

L’avventura di Adrien Rabiot con la maglia della Juventus è stata caratterizzata da numerosi alti e bassi. Sbarcato a Vinovo nell’estate del 2019 dopo aver abbandonato il PSG a parametro zero, il centrocampista di Max Allegri non ha mai convinto a pieno l’ambiente bianconero. Così, in queste tre stagioni la stampa italiana e il popolo juventino ha spesso preso spesso di mira con aspre critiche l‘ex enfant prodige del calcio francese, scatenando più volte le risposte a tono di Veronique Rabiot, sua madre e procuratrice.

Juventus, critiche a Rabiot? La madre non ci sta

Come riportato dal Corriere dello Sport, la donna è stata intervistata da Ouest-France e non ha nascosto la sua delusione nel vedere ancora una volta il figlio preso di mira dalla stampa, italiana e non: “Adrien non ha nulla da dimostrare, gioca a calcio ed è la sua passione dentro e fuori dal campo. Quando non gioca vorrebbe avere una vita discreta e non passare il tempo a giustificarsi. In Italia dicono che non è buono, ma a lui non importa giocare tutte le partite. L’obiettivo dei calciatori è raggiungere i livelli massimi, ma non tutti sanno quanti sacrifici ci vogliono e che mente d’acciaio serve per affrontare questa vita. Tutti pensano che sono strapagati, ma non sanno nulla“.

Rabiot
(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Véronique Rabiot ha anche parlato delle difficoltà che ha avuto il figlio sin dall’inizio della sua carriera: “A mio figlio non hanno mai perdonato niente, già da quando aveva 17 anni è stato sempre criticato. Tutti commettono errori nella vita, a volte si dimentica che i calciatori iniziano da adolescenti e non sono robot. Devono anche diventare uomini e crescere. Tra me e lui c’è un rapporto straordinario, che a volte si divide tra madre e agente. Capita che ci ritroviamo a parlare e gli do consigli come mamma, lui mi parla e a volte si risparmia delle cose che dovrebbe dire alla Véronique agente“.