Juventus-Sassuolo, non solo Coppa Italia: tutti gli incroci di mercato

Raspadori

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Juventus e Sassuolo è ormai una classica del calcio italiano, che stasera si ripropone come quarto di finale di Coppa Italia. Tra le due società, i rapporti sono da sempre ottimi e questo si è più volte concretizzato in operazioni di mercato, spesso andate a buon fine, altre volte mancate.

Questa sera, Juventus e Sassuolo proveranno a raggiungere una tra Atalanta e Fiorentina in semifinale di Coppa Italia. Una sfida che è ormai un classico del calcio italiano e che tante tappe importanti ha avuto. Per esempio, nel 2015 una vittoria dei neroverdi aprì la crisi della Juve di Allegri, quella capace di una rimonta storica, fino allo scudetto. Non solo Coppa Italia e non solo campo, perché tra i due club c’è una complicità sul mercato che è sopravvissuta al cambio di tre direttori sportivi, in casa bianconera, ed è andata oltre l’addio di Marotta da Torino, grande amico di Giovanni Carnevali, dettaglio che, negli affari, non è trascurabile, sebbene possa non essere sempre decisivo per la buona riuscita.

Juventus-Sassuolo, da Kaio Jorge a Raspadori, passando da Locatelli e Berardi: tutti gli incroci di mercato

Strette di mano e affari conclusi, sondaggi e scambi mai realizzati. Sono diverse le trattative imbastite da Juventus e Sassuolo. Partiamo dalla fine, dai contatti più recenti. Secondo quanto raccontato dall’edizione odierna di Tuttosport, infatti, questa sera, all’Allianz Stadium, tra gli osservati speciali dagli uomini di mercato della Juve ci sarà Giacomo Raspadori. L’attaccante neroverde, infatti, sarebbe un’opzione nel caso in cui Morata non venisse riscattato, o se il contratto di Dybala non venisse rinnovato. Se torniamo alla finestra di gennaio, invece, le parti hanno provato a raggiungere un accordo per il prestito di Kaio Jorge in Emilia; fondamentale, in questo caso, la decisione del calciatore di rimanere a Torino e giocarsi le sue carte. Inoltre, è noto come la Juventus avesse provato a imbastire un discorso su Scamacca, per anticipare le pretendenti, salvo poi virare forte su Dusan Vlahovic. In estate, invece, tutti ricorderanno la lunga, lunghissima, trattativa che ha portato Manuel Locatelli in bianconero: anche qui, la chiave è stata la volontà del centrocampista.

Un altro incrocio di mercato, che negli anni assunse i contorni di una vera e propria telenovela, è quello legato al futuro di Domenico Berardi. Insieme a Zaza – lui sì, passato alla Juventus -, il destino sembrava essere segnato. Alla fine, l’affare non è mai andato in porto: i bianconeri non hanno affondato e il calciatore non è sembrato mai davvero intenzionato, fino ad oggi, a fare il salto in una big e distaccarsi dalla comfort zone neroverde. Le operazioni di mercato riuscite, però, sono nettamente di più rispetto agli affari non conclusi, per citare qualche nome: Demiral, Ziegler, Boakye, Lirola, Marrone, Rogerio, Peluso, Traorè.

Non solo calciatori. Ad infiammare l’estate sono state anche le voci di mercato legate al destino dei direttori sportivi. Il nome di Giovanni Carnevali, infatti, è stato accostato più volte alla Juventus. La pista, adesso, si è raffreddata, visto l’ottimo lavoro svolto a gennaio dalla coppia Cherubini-Arrivabene; ma non è detto che non possa tornare calda.