Juventus-Udinese 1-0: la legge del “corto muso” colpisce ancora

Juventus Udinese

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Juventus e Udinese si affrontano in occasione della 17a giornata del campionato di Serie A 2022/23. Gli uomini di Allegri, reduci dalla sofferta vittoria contro la Cremonese, si giocano un importante match per continuare la rincorsa verso Milan e Napoli, contro la sorprendente e coraggiosa Udinese di Sottil. I friulani, dopo un inizio di stagione scoppiettante, sono in una fase di stabilizzazione dal punto di vista dei risultati, ma nonostante il fisiologico calo di classifica continuano a proporre un calcio propositivo e di grande personalità. Ecco la cronaca del match.

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Juventus-Udinese, la cronaca del match

Primo tempo

Gli ospiti partono aggressivi e vogliosi di prendere supremazia territoriale, attraverso il pressing e la riconquista. La Juventus tiene bene le linee e concede poco, ma al minuto 8′ arriva la prima importante occasione della partita per i friulani: Lovric prova a pescare Beto in area, ma l’intervento di Alex Sandro disinnesca l’opportunità mettendo la palla in angolo. All’11 prova a rispondere la Juve con un inserimento di Rugani sul secondo palo su cross di Di Maria, ma il difensore azzurro è in fuorigioco. L’Udinese gioca meglio e tenta sempre di far male alla Vecchia Signora, cercando di costruire soprattutto sugli esterni. Al 18′ Udogie si divora il possibile vantaggio con un colpo di testa da distanza ravvicinata, ma Szczesny respinge efficacemente la sfera. Un minuto più tardi anche i bianconeri vanno vicini alla rete, sempre di testa e sempre con Rugani, ma anche Silvestri risponde presente.

La Juventus lascia che gli attacchi dell’Udinese si infrangano sulla propria difesa, e alla lunga riescono a sedarne le offensive con la solita compattezza ed un giro palla paziente. Al minuto 27′ è Moise Kean a rendersi pericoloso per i padroni di casa, ma la sua potente conclusione si spegne di poco a lato. Con il passare dei minuti, il match diventa sempre meno intenso e le occasioni iniziano ad essere più rarefatte. Al 38′ è ancora Kean a sfiorare la rete, ma anche questa volta Silvestri si oppone magistralmente. Prima dell’intervallo c’è tempo anche per un’ultima occasione degli ospiti: Walace carica una decisa conclusione da fuori, ma l’estremo difensore polacco para in due tempi. Non succede altro nella prima frazione di gioco, che si conclude a reti bianche.

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Secondo tempo

La ripresa inzia più o meno con la stessa vivacità vista nei primi minuti di gara, ed è la Juventus a farsi vedere subito in area avversaria con una girata di Kean su assist di Miretti, ma la conclusione si perde sul fondo. Continua ad insistere la Juventus, che ora sembra attaccare in maniera più convinta. Al minuto 55′ Filip Kostic si ritrova a tu per tu con Silvestri, ma il portiere dei friulani si supera ancora una volta. Al 61′ Rabiot pesca Miretti in buona posizione, ma il gioiello bianconero non riesce ad addomesticare bene il pallone e sciupa una grande occasione potenziale. Pochi minuti più tardi Di Maria inventa ancora una palla in area, questa volta per Paredes, ma il connazionale si lascia cadere nella speranza di strappare un rigore, ma l’arbitro non è dello stesso avviso.

I ragazzi di Allegri dimostrano lo stesso problema manifestato nel primo tempo, cioé la mancanza di lucidità sotto porta. I bianconeri hanno infatti più volte sfiorato il vantaggio, senza tuttavia riuscire a sfruttare le ghiotte occasioni create. Gli ultimi minuti di gara sono confusi e le opportunità calano drasticamente. Le due squadre iniziano ad essere stanche e quasi sembrano volersi arrendere al pareggio. Similmente a quanto accaduto nello scorso match, proprio quando sembra che il match stia per concludersi con un pari, arriva la rete della Juventus: Chiesa pesca Danilo in area dopo un bel lancio di Paredes, ed il brasiliano non esita a piazzare la zampata vincente. Il match finisce con un’altra vittoria di “corto muso” per Massimiliano Allegri e i suoi ragazzi, che proseguono nella loro marcia verso la vetta.