Juventus-Udinese, Pirlo contro il muro friulano: se fallisce addio scudetto

Pirlo

Questa sera, JuventusUdinese chiuderà la quindicesima giornata di Serie A. Una sfida tutt’altro che semplice per la squadra di Andrea Pirlo che si troverà di fronte una delle compagini più attrezzate dal punto di vista difensivo: i friulani sono la seconda difesa del campionato per occasioni concesse, la sesta per gol subìti.

Juventus-Udinese, inoltre, può rappresentare il punto di svolta per la Vecchia Signora, in positivo o in negativo. Se la squadra di Pirlo dovesse perdere ulteriori punti, benché il campionato sia ancora lungo, la rincorsa al primo posto diventerebbe molto complicata, a maggior ragione perché tra tre giorni la Juve affronterà il Milan capolista. Se dovesse, invece, arrivare una prestazione convincente, accompagnata dai tre punti, si darebbe continuità ad una serie di partite ben giocate, interrotte solo dallo sciagurato match contro la Fiorentina.

La novità è che, per la prima volta in stagione, Pirlo ha avuto una settimana intera per preparare la partita, con il gruppo al completo. Non è difficile immaginare che dalle parti della Continassa ci si sia concentrati sul come esaltare il reparto offensivo che, martello in mano, questa sera è chiamato ad abbattere il muro eretto da Gotti.

L’Udinese, nel corso di questa stagione, si è dimostrata squadra compatta, capace di serrare i ranghi e chiudere gli spazi alle avversarie. In più, dalla sua ha un certo Rodrigo De Paul che ha già fatto parecchio male in passato ai bianconeri di Torino. La Juventus ha dimostrato in più occasioni di soffrire le squadre che si chiudono e di avere difficoltà a creare superiorità numerica e ad aumentare il ritmo della giocata offensiva. Per questo, come già detto, il risultato del posticipo serale di Serie A è tutt’altro che scritto; una cosa è certa: se per la Juve non dovessero arrivare i tre punti, la rincorsa scudetto, più che una maratona, assumerebbe i tratti della scalata all’Everest.