Juventus, vittoria di giustezza: ottavi all’orizzonte e talismani ritrovati

Juventus

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Con calma, organizzazione e compostezza, la Juventus trova la terza vittoria su tre partite in Champions League. Uno 0-1 che rispecchia quanto visto in campo, e che, nonostante non sia stata una gara emozionante, regala altri tre punti alla squadra di Max Allegri. Punteggio pieno dunque per i bianconeri, che comandano la classifica del gruppo H.

Juventus “brutta” ma vincente

“Oggi abbiamo giocato male, ma abbiamo vinto”, queste le parole di Allegri e questo è quello che conta in casa Juventus. Chelsea, Torino, Roma e infine Zenit; quattro vittorie consecutive per 1-0, che dimostrano la solidità ritrovata dei bianconeri. La Vecchia Signora non subisce gol 29 settembre, e questo è un dato importante considerati i 10 incassati in campionato.

Contro lo Zenit si è vista una Juve solida e compatta, capace di sopperire ai contropiedi fulminei dei russi. In fase offensiva c’è sempre qualche problema ad affondare il colpo, ma l’organizzazione di gioco ha infine dato i suoi frutti. Il match di San Pietroburgo è stato però equilibrato. Poche occasioni da una parte e dall’altra e tanto giro palla. Lo Zenit ha complicato la vita ai bianconeri chiudendosi sin dai primi sprazzi di gara, come testimoniano le 30 chiusure difensive e le sette parate effettuate Kritciuk. La Juventus però non si è scomposta, e con pazienza, a sei minuti dalla fine, l’ha portata a casa con un guizzo di Kulusevski.

Da De Sciglio a Kulusevski: quando le seconde scelte sono decisive

L’abilità di Max Allegri è, non solo quella di costruire una squadra per vincere; ma anche quella di rivitalizzare giocatori apparentemente persi.

L’esempio lampante è quello di De Sciglio, tanto stimato dal tecnico sin dai primi momenti al Milan, e tutt’ora esaltato. La fiducia ripostagli ha dato ragione all’allenatore, che sta godendo delle prestazioni eccelse del terzino. Due partite e due assist, ma anche tanta sostanza e apporto difensivo. Questo è il De Sciglio visto nelle ultime due uscite. Il terzino sente il supporto dell’ambiente e sembra aver ritrovato serenità e sicurezza in campo. Se continua di questo passo può essere il jolly di Max.

Lo stesso Kulusevski, nonostante la parola “incostanza” sia all’ordine del giorno per lui, è stato decisivo. Da peggiore in campo a match winner. Questi sono gli episodi che possono far cambiare la stagione ai giocatori. Sta tutto nella testa, nella fiducia, e lo svedese ora la sente. Allegri conferma: “Sta crescendo e il gol gli farà bene. In questo momento, c’è spazio per tutti. Non ci sono problemi di gestione, tutti giocano“. Tutti giocano, compreso Kulu che potrà finalmente dimostrare il suo valore alla corte di Allegri.

La Juventus del cortomuso sta trovando la continuità. L’ennesima vittoria in Champions League può essere un campanello d’avviso anche per il campionato, per dire: “io ci sono ancora”.