La FIFA non si arrende: fissato primo vertice per i Mondiali ogni due anni

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La FIFA non vuole assolutamente abbandonare l’idea di far disputare il Mondiale ogni due anni. In questo senso è previsto un summit online con le federazioni nazionali il prossimo 30 settembre nel quale il primo punto all’ordine del giorno sarà proprio la possibilità di disputare i campionati del Mondo ogni due anni invece dei tradizionali e canonici quattro. Di seguito il testo del comunicato.

La FIFA ha contattato le sue associazioni affiliate e altre parti interessate (rappresentanti di giocatori, club, leghe, confederazioni), segnando l’inizio di una nuova fase di consultazione sul calendario internazionale delle partite per donne e uomini, in scadenza alla fine del 2023 e 2024 rispettivamente.

C’è un ampio consenso all’interno del gioco che il calendario delle partite internazionali dovrebbe essere riformato e migliorato.

A seguito degli inviti alle parti interessate, comprese tutte le confederazioni, all’inizio di settembre, nelle prossime settimane si stanno organizzando discussioni.

Il 15 settembre 2021, la FIFA ha anche invitato le sue associazioni membri a un primo vertice online il 30 settembre 2021. Questa è una delle numerose opportunità per stabilire un dibattito costruttivo e aperto, a livello globale e regionale, nei prossimi mesi e la FIFA lavora in quest’ottica.

Poiché si tratta di un progetto calcistico, in cui gli interessi globali del calcio dovrebbero essere al primo posto, questo processo è iniziato con giocatori e allenatori di tutto il mondo. I gruppi di consulenza tecnica (TAG) sono stati istituiti sotto la guida di Arsene Wenger, capo dello sviluppo del calcio globale della FIFA, e Jill Ellis, due volte vincitrice della Coppa del Mondo femminile FIFA. Il dibattito coinvolgerà anche i fan di tutto il mondo.

La FIFA si impegna a creare un forum per un dibattito significativo coinvolgendo un’ampia gamma di parti interessate, inclusi i tifosi, e attende con impazienza le discussioni sulla crescita sostenibile del calcio in tutte le regioni del mondo, a tutti i livelli“.