La Juventus volta pagina; dopo l’esperienza non felicissima con Tudor in panchina, la dirigenza bianconera ha deciso di cambiare guida tecnica ed affidarsi a Spalletti. L’allenatore vuole riscattarsi dopo la parentesi nazionale ma, con i club, ha sempre fatto grandi cose come, ad esempio, lo scudetto vinto sulla panchina del Napoli. Un successo arrivato con il lavoro e anche qualche scelta impopolare ma che ha poi portato a dominare la Serie A. Ora la sfida più complicata perché la Juventus è in un momento difficile, un periodo che va avanti da diversi anni. I bianconeri hanno bisogno di ritrovare l’identità che ha sempre caratterizzato questa squadra nel corso degli anni. Sarà un lavoro non semplice soprattutto da un punto di vista mentale. La Juventus, in questo periodo, è apparsa fragile e incapace di reagire al primo momento di difficoltà.
Il primo avversario della nuova Juventus di Spalletti sarà una Cremonese sorprendente in questo inizio di stagione. Quattordici punti in classifica, meno uno proprio dai bianconeri e la voglia di raggiungere la salvezza il prima possibile. Conquistare i 3 punti sarà più difficile di quanto si possa pensare proprio per il momento che stanno vivendo i ragazzi di Nicola. Squadra spensierata, messa bene in campo e che sta bene fisicamente. Spalletti dovrà essere bravo, in un periodo in cui si gioca ogni tre giorni, ad inculare subito le proprie idee di gioco. Possibile che si passi definitivamente alla difesa a 4 con Cambiaso che il tecnico conosce molto bene avendolo allenato in nazionale.
Abbiamo detto della difesa; per quanto riguarda il centrocampo, Spalletti potrebbe far rinascere Koopmeiners. L’olandese non ha ancora ripetuto le prestazioni mostrate con la maglia dell’Atalanta. Il giocatore è in difficoltà sia nei 2 di centrocampo sia da trequartista ma un tecnico come Spalletti è in grado di riportarlo a livelli importanti. Fino ad ora il reparto che ha maggiormente deluso è l’attacco. Il nuovo allenatore bianconero ha sempre portato le proprie squadre ad avere una produzione offensiva importante.
Alla Juventus il materiale non manca con Yildiz che può diventare quello che è stato Kvaratskhelia per il Napoli. Occhio ad Openda; l’attaccante ha le caratteristiche per essere l’ideale nel sistema di Spalletti. La sua abilità nell’uno contro uno rappresenta una soluzione importante nel corso della stagione. Per il ruolo di centravanti non è da escludere le due punte, Vlahovic e David insieme. In ogni caso Spalletti può contare su due numeri 9 che devono alzare, e non di poco, il loro rendimento. Come detto, il materiale a Spalletti non manca. Il problema, forse, è il tempo. La rincorsa dei bianconeri inizia dalla Cremonese.