La Liga, approvato il progetto con CVC. Real e Barcellona ‘escluse’

La Liga, approvato il progetto con CVC. Real e Barcellona ‘escluse’

(Photo by Imago Images)

Servivano 32 voti per dare ufficialmente il via al progetto LaLiga Impulso, al fine di consentire l’ingresso del fondo CVC nel calcio spagnolo. Ne sono arrivati ben 38 a favore nella votazione ‘segreta’ con Real Madrid, Barcellona, Athletic Bilbao e un quarto club ‘non noto’ contrari. La votazione ha vissuto momenti di tensione, come riferito dalla nota testata spagnola As. La grande novità, come riferito all’unisono dai media iberici, riguarda il fatto che CVC – nel suo 10% acquisito – non tratterà i diritti dei club palesatisi come contrari al progetto.

Ciò significa che non vi sarà alcun tipo di influenza in merito alla gestione dei ricavi da diritti dei club ‘oppositori’ ma che, al tempo stesso, per gli stessi non vi sarà alcuna redistribuzione sui 2,7 miliardi di euro che incasserà la Liga. Si tratta di una ‘perdita potenziale’ di circa 300 milioni di euro per le società di Florentino Perez e Joan Laporta. Secondo quanto riportato da Marca, i fondi inizialmente destinati ai due top club spagnoli rimarranno ‘congelati’ per tre anni, in attesa di un eventuale dietrofront. Al termine della votazione, ha parlato il presidente Javier Tebas puntando il dito contro la posizione assunta dai club contrari al progetto LaLiga Impulso.

Ecco quanto dichiarato. “Senza dubbio, la posizione di Real Madrid e Barcellona ha a che fare con la Superlega – attacca Tebas – è evidente che, soprattutto per il Real Madrid, questa iniezione di risorse ai club perché siano più competitivi, migliorino le loro strutture e portino a una Liga più grande non favorisce il modello di Superlega che vuole creare Florentino”.

Tebas ha aggiunto: “Questo perché cresceremo molto con il mercato dei diritti audiovisivi e [Florentino] avrà molto meno mercato per poterlo fare. E’ un problema culturale, credono che i grandi club siano quelli che devono comandare tutto. E non solo comandare, devono giocare solo tra di loro, come avevo già detto nella famosa intervista a El Chiringuito”.