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La Liga: Atlético Madrid e Barcellona pronti alla sfida

Decima giornata in Liga spagnola: il match clou è sicuramente quello di sabato sera al Wanda Metrpolitano che vedrà contrapporsi l’Atlético Madrid di Simeone al Barcellona di Koeman.

COME CI ARRIVA IL BARCELLONA

Rambo Koeman ha dovuto ritrovare la quadra dopo il rischio di perdere totalmente la trebisonda a seguito della sconfitta rimediata nel Clásico dello scorso 24 Ottobre e guardando agli  ultimi risultati, sembra esserci riuscito.

Nonostante le settimanali paturnie di Messi (per la Pulga quella con l’Atlético segnerà l’ottocentesima gara con il club Culé) e nonostante l’infortunio di Ansu Fati, il tecnico blaugrana è riuscito a uscire indenne dalle ultime 4 gare ufficiali giocate (3 vittorie e un pareggio) ritrovando quantomeno uno spirito di squadra che sembra sempre essere sul punto di esplodere.

Recuperato Coutinho, purtroppo l’allenatore olandese dovrà fare a meno di Sergi Busquets, alle prese con un infortunio rimediato in nazionale con la Spagna che lo costringerà a stare fuori per 15 giorni e quindi a saltare la gara del Wanda Metropolitano.

COME CI ARRIVA L’ATLETICO

Il Cholo Simeone da questa stagione ha dato vita a un restauro tattico abbandonando in parte quell’idea difensivista che era il marchio di fabbrica del Cholismo per sposare un approccio più offensivo, figlio probabilmente anche dell’arrivo di un vero e proprio bomber come il grande ex Luis Suarez.

Proprio l’uruguagio, però, non sarà della partita dopo la conferma della sua positività al Covid-19 arrivata dopo la partenza con la sua nazionale prima della sfida contro il Brasile; con lui, fuori dai giochi per lo stesso motivo anche Torreira che, seppur asintomatico, dovrà guardare la partita dal divano di casa sua.

Per il Cholo due problemi che però non dovranno incidere sulla prestazione: “Circa i due positivi, facciamo parte della società e poteva succedere a chiunque. Giocheremo con altri giocatori, nel frattempo aspetteremo il recupero di Luis e Lucas. In questo momento storico sono cose che succedono e sono successe a noi“.

Messi vs João Félix

La partita tra Atlético Madrid e Barcellona farà da palcoscenico alla sfida tra “vecchio e nuovo” tra due talenti indiscussi. Se per Messi ormai fanno quasi più notizie le continue querelle che lo vedono coinvolto nella sua personalissima battaglia contro il suo club che lasciano pochi spiragli su un suo eventuale rinnovo del contratto in scadenza a fine stagione, per il giovane portoghese le cose vanno decisamente meglio.

La rivoluzione di Simeone di cui vi abbiamo parlato qualche riga più su, sembra aver giovato tantissimo al talentino lusitano che ha già messo a segno 7 gol in 10 partite ufficiali oltre ad aver regalato tre assist e si presenta alla sfida contro il Barcellona in uno dei suoi momenti migliori che potrebbero finalmente consacrarlo nell’Olimpo dei fuoriclasse.

PRECEDENTI e PILLOLE STATISTICHE

L’Atletico Madrid non batte il Barcelona da ben 20 partite (6 pareggi, 14 sconfitte) e tra le mure amiche l’ultima vittoria risale al 2010 quando riuscì a battere i blaugrana per 2-1.

Tra le altre curiosità, va segnalato che Griezmann, uno dei calciatori protagonisti della partita nonché uno degli ex, ha segnato contro 32 squadre affrontate nella Liga su 33 affrontate. L’unica a cui non è mai riuscito a fare gol, nemmeno a dirlo, è proprio l’Atlético, contro il quale ha giocato per ben 10 volte senza trovare mai la via della rete.

Inoltre, il Barcellona potrebbe diventare la prima squadra capace di vincere due partite nella Liga contro l’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano. I Blaugrana sono imbattuti nelle tre sfide disputate in questo stadio nella Liga.

AMBIZIONI DI CLASSIFICA

La squadra di Simeone, in virtù delle due gare in meno da giocare rispetto alla Real Sociedad, attuale capolista in Liga, è virtualmente in vetta alla classifica e sa che questa gara potrebbe segnare un solco importante oltre che contro gli avversari di stasera anche con tutto il resto delle squadre alle quali mandare un segnale importante a questo punto del campionato.

Messi e compagni, invece, sono chiamati all’ennesimo esame contro una grande, con Koeman che sembra sempre costretto a ricomporre i pezzi di una squadra che sembra perdere amalgama ad ogni intoppo e che, forse inconsciamente, risente anche dei malumori e dei mal di pancia dell’uomo simbolo, quel Leo Messi che pare stia già cercando il modo più elegante per congedarsi dal club che l’ha cresciuto e l’ha reso grande.

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Published by
Mario De Carlo