La Liga attacca la Superlega: il botta e risposta

Liga Superlega

(Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP via Getty Images)

Non si placano le polemiche tra la Liga spagnola e la Superlega. Il massimo organismo del calcio iberico, questa mattina, ha attaccato la Superlega europea sui propri canali social a colpi di tweet. Gli spagnoli, poi ripostati anche dall’associazione delle leghe europee, hanno messo in guardia i tifosi. Stando a quanto da loro riportato, la Superlega non avrebbe accantonato l’idea di creare un torneo d’élite con un format semi-chiuso, non basato sul merito sportivo. Di seguito ecco quanto riportato dalla Liga.

“Adesso, i promotori della Superlega vogliono “truccare” il format, assicurando che ancora non hanno un modello definito, ma che sarà aperto. Sappiamo che questo è falso, e che vogliono presentare un format semi-chiuso simile a quello del 2019, che già fu respinto dai club e dalle leghe europee. Siamo chiari. Tutto quello che non sia che qualsiasi club ottenga il suo posto nella massima categoria europea tramite le leghe nazionali, continuerà a essere un modello chiuso o semi-chiuso”.

E ancora: “La Superlega pensa di andare a creare una competizione più emozionante, quando quello che va ad offrire è sempre lo stesso tipo di scontri, convertendo lo straordinario in ordinario. Per non parlare del fatto che la Superlega distruggerà la possibilità di vedere realizzati i sogni, come le grandi gesta.  promotori della Superlega devono rispettare la volontà dei tifosi e dei cittadini comunitari. Il Consiglio d’Europa già si è posizionato contro la Superlega e il Parlamento europeo ha difeso un modello aperto, democratico e basato sulla meritocrazia”.

La risposta della Superlega alla Liga

Una volta tirata in ballo dalla Liga, la risposta da parte della Superlega non si è fatta attendere. Il “battibecco” è proseguito su Twitter. Il CEO della Superlega, il tedesco Bernd Reichart, ha pubblicato un breve video dove ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito ecco le sue parole.

Ciao LaLiga! Non avete superato il “fact check” perché quello che dite è falso: la nostra posizione è un dialogo aperto con il calcio europeo dei club, anche con posizioni critiche. Crediamo fermamente che il calcio europeo abbia bisogno di un dibattito aperto e senza manipolazioni”.

E infine: “Ah, a proposito: invece di parlare di noi, se volete saperne di più sul nostro progetto potete sempre parlarci. Siamo qui!”.