La nascita del gemellaggio Torino – River Plate in onore di Superga

Settantadue anni fa, esattamente il 26 maggio 1949, nasceva il gemellaggio tra il Torino ed il River Plate. Questa storia parte da lontano. Da quel maledetto giorno, il 4 maggio 1949. Giorno della tragedia di Superga in cui perì la squadra degli Invincibili: il Grande Torino.

Tre settimane dopo il disastro aereo, il Presidente del River Plate, Antonio Vespucio Liberti, portò la sua squadra zeppa di grandissimi fuoriclasse del calibro di Di Stefano, Lostau e Labruna, a giocare un’amichevole benefica contro il “Torino simbolo”, con l’incasso devoluto totalmente in favore dei familiari delle vittime di Superga. Il “Torino simbolo” era una selezione dei migliori giocatori di Serie A dell’epoca, in onore del Grande Torino.

Quell’amichevole sancì l’inizio di una grande fratellanza, di un gemellaggio, tra il Torino ed il River Plate che dura ancora oggi.

LA PARTITA

Il match, disputato allo stadio Comunale, terminò 2-2 grazie alle reti di Nyers (1-0 Torino), Labruna 25′ (1-1 River Plate), Annovazzi 43′ (2-1 Torino), Di Stefano 81′ (2-2 River Plate).

Il match ebbe inizio con 40 minuti di ritardo rispetto alle 16 inizialmente previste perchè la delegazione argentina si recò a Superga per una breve cerimonia. Prima del match fu inaugurata anche una lapide dedicata al Grande Torino, portata direttamente dall’Argentina.

L’incasso, devoluto in favore dei familiari delle vittime, fu di 20 milioni di Lire.

Queste le formazioni delle due squadre:

Torino Simbolo: Sentimenti IV (Juventus), Manente (Juventus), Furiassi (Fiorentina), Annovazzi (Milan), Giovannini A. (Inter), Achilli (Inter), Nyers I (Inter), Boniperti (Juventus), Nordhal III (Milan), Hansen J. (Juventus), Ferraris II (Novara).

River Plate: Carizzo, Vaghi Soria, Jacono, Rossi, Ramon, De Cicco, Col, Di Stefano, Labruna, Lostau.