La nuova Serie B tra ritorni storici, incognite e grandi tradizioni

Alle 19 inizierà ufficialmente la stagione 2021-2022 del campionato di Serie B. Un torneo molto spesso imprevedibile, ricco di sorprese e incerto fino alla fine. Il sorteggio del calendario sarà solo il primo atto ufficiale in attesa del via il 21 agosto. Una 90ª edizione che rivede ai nastri di partenza l’Alessandria dopo addirittura 46 anni. I Grigi si sono guadagnati la promozione tra le mura amiche sconfiggendo il Padova ai rigori nella finale playoff. Dalla Serie C, inoltre, torna il Como insieme alle due umbre Perugia e Ternana che daranno vita nuovamente al derby regionale. Dalla Serie A, invece, sono scese Benevento, Parma e Crotone. Le tre squadre sono pronte a tentare la risalita e soprattutto gli emiliani con il ritorno di Buffon vogliono essere protagonisti assoluti nella nuova stagione.

Un campionato pronto a partire, ma c’è ancora una grande incognita. Il ChievoVerona è stato escluso dal Consiglio Federale della FIGC e ora il Cosenza aspetta solo gli esiti del ricorso clivense per fare festa. I calabresi, infatti, tornerebbero immediatamente in Serie B a completare gli organici. Incognite, ritorni importanti, ma anche grandi conferme. La Leonessa d’Italia è sempre più la regina del campionato cadetto. Il Brescia, infatti, si appresta a vivere la sua 63ª stagione in Serie B, nove in più del Verona secondo. Cifra tonda per il Monza che ha fallito il doppio salto l’anno scorso e che ora ci riprova alla 40ª partecipazione. Il club di Berlusconi vuole festeggiare questo traguardo con la prima storica Serie A. I brianzoli, infatti, sono la squadra con più presenze in B senza aver mai esordito nel massimo campionato.

Il sud punta in alto

10 squadre del nord, 5 del centro e 4 di un sud in minoranza, ma con piazze che ribollono di passione. Il Benevento riparte da Caserta ed oltre al gioco di parole l’obiettivo è ritrovare subito la Serie A dopo una retrocessione in inverno assolutamente imprevedibile. Sarà la quarta presenza dei campani in B, in due casi la stagione si è conclusa con la promozione. Il Crotone ha una maggiore tradizione e toccherà quota 15. Dopo l’addio di Cosmi sarà Francesco Modesto a tentare di essere profeta in patria. La squadra del presidente Vrenna non è mai partita favorita nemmeno da retrocessa, eppure è sempre in grado di sorprendere a piccoli passi. In Calabria la Reggina punta ad una stagione da protagonista. Dopo i playoff sfuggiti all’ultimo e l’arrivo di Aglietti in panchina, gli amaranto cercano una Serie A che manca da 11 anni. Aglietti ha trovato la promozione con il Verona, squadra in cui giocò, ora ci riproverà a Reggio dove gonfiò la rete de Granillo in molteplici occasioni. Anche il Lecce ha da recriminare dopo una stagione con troppi saliscendi e conclusasi in semifinale ai playoff. Dopo l’addio di Corini è arrivato uno dei massimi esperti del campionato cadetto: Marco Baroni. I salentini puntano in alto e cercano il ritorno in Serie A a due anni di distanza come accadde nel 2008 con Giuseppe Papadopulo.

Le favorite di mezza estate

Senza dubbio la favorita del torneo è il Parma di Enzo Maresca. Il presidente Krause ha aperto il portafoglio e la squadra sembra una corazzata. I ducali mancavano dalla B dal 2018 e tra i pali ritroveranno Gianluigi Buffon. Il portiere 43enne torna al Tardini dopo vent’anni e riassapora il campionato cadetto a distanza di 14 stagioni. Tutto è predisposto per l’immediato salto in A, ma la Serie B non conosce automatismi. Lo sa bene il Monza che dopo le spese pazze della scorsa stagione e la mancata promozione, quest’anno si affida a Giovanni Stroppa, artefice del ritorno in Serie A del Crotone nel 2020. Meno nomi blasonati, più conoscenza del campionato per una squadra che darà filo da torcere.

Il Nord-Est tra incubi e sogni di gloria

Il nordest ha perso una sua protagonista con il Venezia che dopo due decenni è tornato nel massimo campionato ed ora rischia di dire addio anche al Chievo. I veronesi sono sono ad un passo dalla definitiva esclusione. Gli uomini di Zaffaroni, arrivato dall’AlbinoLeffe, sono comunque al lavoro: i Mussi Volanti vogliono continuare la favola. Favola che da anni è ad un passo dal concretizzarsi è il Cittadella, per la seconda volta sconfitto in finale playoff. Venturato ha salutato ed è stato promosso Gorini. I padovani sono alla sesta partecipazione consecutiva e non sono mai andati fuori dalla zona playoff. Le avversarie sono avvisate. Tra le squadre pronte al salto di qualità c’è il LR Vicenza. L’arrivo di Diaw è il segnale di quello che sarà l’obiettivo. Dopo un anno non sempre tranquillo ora i biancorossi puntano con forza a rimanere nella parte sinistra della classifica. Il patron Rosso vuole costruire le basi per la A, chissà se le fondamenta saranno forti già per questa stagione. 16ª partecipazione in B dal Duemila per una squadra che vent’anni fa salutava per l’ultima volta il massimo campionato. In una B senza esordienti, la squadra con minore esperienza è il Pordenone del, lui sì esordiente, Massimo Paci. Dopo un anno ricco di difficoltà, i ramarri sono pronti a tornare a stupire. Vista la concorrenza, però, l’obiettivo sembra essere la salvezza.

Le incognite al centro

Tra Emilia, Toscana e Marche ci sono tre incognite. La SPAL, tra le favorite della scorsa stagione e delusione al termine, è vicina alla cessione societaria. I piani sembrano non essere cambiati, ma per i ferraresi sarà necessaria maggiore stabilità. In panchina è arrivato Clotet che a Brescia ha stupito tutti. A Ferrara le aspettative sono alte. Il Pisa è stato la scheggia impazzita dello scorso campionato. In molti lo davano in zona salvezza, per poco non è rientrato nei playoff. Quest’anno sarà più complicato. D’Angelo è stato confermato, la proprietà è ricca, ma sul mercato non si vede molto. Dopo un decennio molto turbolento e considerando le vicissitudini della vicina Livorno probabilmente una salvezza tranquilla potrebbe essere un buon compromesso. Cerca lo stesso l’Ascoli che per rosa è sempre partito per risultati importanti, ma che alla fine ha fatto patire spesso e volentieri i propri tifosi. Nell’ultima stagione è servito un vero e proprio miracolo di Sottil. Alla settima presenza consecutiva nel campionato cadetto dal ritorno i marchigiani puntano a migliorare il 13° posto di due anni fa.

Tra derby e doppio salto

L’Umbria torna in Serie B e Perugia e Ternana sono pronte ad essere le sorprese del campionato. La retrocessione dell’anno scorso è arrivata inattesa e ha pesato tantissimo nel morale del Grifo. La promozione sofferta, spalla a spalla con il Padova, ha ridato gioia. Chi sogna è la Ternana che ha passeggiato nell’infernale girone C della Serie C infrangendo record su record con in panchina Cristiano Lucarelli. La proprietà Unicusano ha grandi progetti. Spesso in Serie B è avvenuto il doppio salto di categoria, chissà che non possa accadere di nuovo. Lo sa bene il Como che torna in B dopo cinque anni. Giacomo Gattuso, comasco, simbolo del Como da calciatore e tecnico artefice della promozione sa che sarà un campionato tosto. Il club lariano è solo alla quarta partecipazione nel nuovo millennio. Due fallimenti, vicissitudini societarie che hanno portato la società nelle leghe minori, ma anche una Serie A nel 2002. Ora Como cerca stabilità.

Alla ricerca di se stessi

La Lombardia è presente anche con la Cremonese. Grandi investimenti negli ultimi anni e altrettante delusioni. L’arrivo di Pecchia ha salvato la squadra ed ora i Grigiorossi, alla quinta partecipazione consecutiva alla Serie B, vogliono provare a lottare per qualcosa di più. La Serie A è un sogno che manca dal 1995, prima, però, è necessaria una crescita. Nel Lazio il Frosinone ha confermato Fabio Grosso. Il campione del mondo del 2006 è chiamato a riscattarsi dopo tre esoneri consecutivi. Il patron Stirpe non si aspettava il rischio playout nel passato campionato ed ora vuole almeno tornare a competere per i playoff.

La Serie B è pronta a stupire come ogni anno. Favorite, retrocessioni scontate, previsioni che vengono solitamente ribaltate. Un torneo che vive di emozioni e che è ad un passo dal tramutarle in realtà.