La Roma scarica Dovbyk | Il nuovo allenatore non lo vuole: un mesto addio

Artem Dovbyk, centravanti della Roma - lapresse - calcioinpillole.com
Paradosso Dovbyk: segna 17 gol stagione, reti pesantissimi. Eppure non bastano per convincere piazza, tifosi e nuovo allenatore.
Lo strano caso di Artem Dovbyk. Dodici gol in campionato, due in Europa League, tre in Coppa. Quasi tutti pesanti per le vittorie della Roma. Eppure, paradossalmente, attorno al suo nome regna più scetticismo che entusiasmo.
Il “Paradosso Dovbyk“, come l’hanno ribattezzato ironicamente alcuni tifosi sui social, è diventato uno dei temi caldi del finale di stagione romanista, erede di Claudio Ranieri a parte. Numeri alla mano, Dovbyk ha garantito un apporto offensivo superiore a quello di molti predecessori recenti. Ma se le statistiche lo promuovono, il campo — e soprattutto la percezione del pubblico — lo giudicano con meno clemenza.
Molte le critiche rivolte al suo stile di gioco: troppo statico, poco coinvolto nella manovra, lontano dallo spirito combattivo che da sempre infiamma l’Olimpico. In alcune partite chiave, la sua presenza è sembrata evanescente.
Altri sostengono che il vero problema sia tattico: Artem Dovbyk ha spesso giocato spalle alla porta in un sistema che ne limita l’esplosività in campo aperto, la sua vera arma letale in Spagna. Soprattutto con il Girona, caricato sulle sue spallone e portato in Champions League.
Più dubbi che certezze
La proprietà, dal canto suo, non è rimasta indifferente ai mugugni della piazza. Florent Ghisolfi avrebbe già avviato una riflessione con il nuovo allenatore in vista del prossimo mercato: tenere il centravanti e puntare a costruirgli una squadra più adatta, oppure ascoltare eventuali offerte e reinvestire?
Sì perché la Roma ha già il nuovo allenatore. È stato proprio Ranieri a dirlo, confermando però che saranno i Friedkin a ufficializzarlo a tempo debito. Ma i movimenti dell’entourage del centravanti ucraino non depongono per la sua permanenza all’Olimpico.
Un mesto addio
La tifoseria non lo ama granché, per il nuovo allenatore a quanto pare non è un incedibile. I rumors che lo rivogliono in Spagna ci sono. Logico anche solo pensare che a giugno Dovbyk svuoterà l’armadietto, saluterà tutti e andrà via. Secondo il Messaggero all’ucraino piacerebbe avere più tempo per confermare le proprie doti con la maglia della Roma, ma la situazione potrebbe cambiare a breve.
“Alla Roma sono felice e mi piace tutto. Ma il mio futuro dipenderà dall’allenatore” ha detto proprio Dovbyk confermando questa situazione. Se verrà ratificato che il nuovo tecnico può serenamente fare a meno dell’attaccante ucraino, si aprirà una nuova trattativa di mercato. Il Girona avrebbe già pronti 30 milioni, che non saranno quei circa 37 sborsati dalla Roma per prenderlo, ma poco ci manca.