La Serie A ci riprova con i fondi di investimento

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La prima lega di calcio ad aprire all’ingresso di fondi di investimento era stata proprio la Serie A e proprio con il Fondo CVC insieme ad Advent e FSI. Poi tutto è naufragato, c’è chi dice per colpa della Superlega, chi per altro. Ora la società finanziaria britannica si è concentrata sulla Liga spagnola, trovando anche lì lo scontro con le big Real Madrid e Barcellona, tra le fautrici proprio della Superlega. L’accordo è stato comunque ratificato, anche senza il sì delle due società, con la Serie A che guarda da lontano e spera di ritrovare l’intesa perduta.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, infatti, il dibattito sul tema fondi in Italia si è riacceso: come detto, nella Lega Serie A sarebbero entrati non solo il fondo britannico CVC Capital Partners, ma anche gli americani di Advent International ed il Fondo Strategico Italiano (FSI), per un investimento di 1,7 miliardi di euro.

A fare da capofila a questo ritorno, sarebbe il Presidente Paolo Dal Pino, il quale riporta Calcio e Finanza, aveva già previsto una clausola di salvaguardia per le società che non avessero voluto aderire a questo accordo. Oggi c’è l’assemblea in Lega, difficile che se ne parli già da ora, ma l’obiettivo è quello di tornare a farlo a breve e dare respiro ad una Serie A in grande difficoltà, costretta, tra le altre cose, a vendere i propri top players.

Secondo il sito specializzato, CVC ha ribadito di voler investire anche in Italia e avrebbe aperto a sinergie tra Serie A e Liga per contrastare lo strapotere della Premier League. Non tutti sarebbero favorevoli a questo ‘doppio impegno’ da parte del fondo britannico, motivo per cui si lavora sottotraccia per un accordo con le altre due componenti della cordata, ossia Advent e FSI.