La Serie A degli scontenti, chi è rimasto contro il volere della propria squadra

Il calciomercato si è concluso da più di una settimana, e non tutti i nodi son venuti al pettine.
Alcuni giocatori infatti, dati per sicuri partenti in questa sessione, sono invece rimasti nelle loro squadre d’appartenenza, scontentando un po’ tutti, in primis sé stessi.
Andiamo ad analizzare i principali “scontenti” di questa Serie A.

Il caso più noto di esubero mancato di questa sessione è sicuramente quello di Arkadiusz Milik. Il centravanti polacco aveva deciso di non rinnovare il contratto con il Napoli, in scadenza nel 2021, sperando di accasarsi alla Juventus, in sostituzione del partente Higuain. Ma i bianconeri avevano idee diverse, e hanno scelto di puntare su Dzeko della Roma, vista anche la difficoltà di arrivare a Suarez. Così Milik era destinato a sostituire proprio Dzeko alla Roma.
Dopo una serie di tentennamenti, quando l’affare sembrava fatto e il bosniaco era pronto a volare per Torino, lo stop definitivo: niente accordo e Milik resta a Napoli, da separato in casa. Perché il polacco davanti è chiuso dai nuovi acquisti Petagna e Osimhen, e non rientra più nel progetto. Si riproverà a gennaio, oppure andrà via da svincolato l’estate prossima.

Discorso diverso invece quello di Sami Khedira.
Il centrocampista tedesco infatti non ne vuole sapere di lasciare la Juventus prima della scadenza contrattuale, il 30 giugno 2021.
Il classe 87 percepisce 6 milioni di euro a stagione, e ha rifiutato la buonuscita di 4 milioni propostagli dalla dirigenza bianconera, oltre a qualsiasi possibile destinazione.
Escluso sia dalla lista Champions che da quella della Serie A, passerà quest’ultimo anno fuori rosa, godendosi il suo lauto ingaggio.

Resta anche Radja Nainggolan. Il centrocampista belga di proprietà dell’Inter era desideroso di tornare al Cagliari, squadra che l’ha lanciato nel grande calcio e in cui è tornato la scorsa stagione, in prestito dai nerazzurri. Conte non lo considera parte del progetto e la società era ben disposta a cederlo, ma l’offerta dei sardi (che inizialmente chiedevano il giocatore a zero) è stata ritenuta non idonea da Marotta.
Così il Ninja è rimasto a Milano, sperando di ritagliarsi il suo spazio in un centrocampo di altissimo livello.

Non si muove nemmeno Javier Pastore. Il trequartista argentino è infortunato da mesi, ragion per cui la Roma non è riuscita a trovare acquirenti per il giocatore. Difficile venga reintegrato in rosa una volta recuperato dall’infortunio, più probabile si trovi un accordo per la risoluzione del contratto.

Dall’altra parte del Tevere l’esubero mancato è il difensore angolano Bastos. La Lazio l’ha escluso dalle liste e ora è ai margini della rosa, non essendo riuscito a cederlo nella finestra di mercato da poco conclusa. Il difensore sembrava destinato a finire in Turchia, avendo ricevuto offerte da Besiktas e Istanbul Basaksehir. Ma alla fine il trasferimento non si è concretizzato, e Bastos resta un peso morto nella squadra di Simone Inzaghi.

Fuori rosa c’è anche Lasse Schöne. Il centrocampista danese in poco più di un anno è passato dalla semifinale di Champions League con l’Ajax all’esclusione dalle liste del Genoa.
Il Grifone non vede più il 34enne parte del progetto tecnico, ma non si è data da fare per trovare al giocatore una sistemazione alternativa.
La cosa non è piaciuta sicuramente all’agente del giocatore, Revien Kanhai, che ha preannunciato azioni legali contro il club rossoblù.