L’Ajax, rivoluzionario protagonista della Champions League

(Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

La prima partecipazione dell’Ajax in Champions League risale al 1957/58 quando ancora era Coppa dei Campioni. Ma è negli anni settanta che la squadra olandese rivoluziona completamente la competizione e il mondo del calcio con la proposta di un gioco diverso da quello a cui si era abituati. L’Ajax di quegli anni ha dato lezioni a tutti per quasi dieci anni mostrando il suo calcio totale.

E’ l’Ajax di Johann Cruijff, giocatore totale.

E’ l’Ajax che ha segnato per sempre la storia.

Tre di fila

La prima stagione del vero trionfo dell’Ajax e del suo calcio è quella del 1970/71. I Lanceri arrivano in finale ribaltando al ritorno la semifinale contro l’Atletico Madrid e, poco prima che si finisca ai supplementari, la risolvono Suurbier e Neeskens conquistando la finale contro il Panathinaikos.

Finale che vede gli olandesi in vantaggio già al quinto minuto con Van Dijk e poi, al minuto 87, ci pensa Arie Haan a chiudere la partita. L’Ajax è così campione d’Europa per la prima volta nella sua storia e conquista la prima Coppa dei Campione.

E da li gli olandesi conquisteranno la Coppa per altri due anni consecutivi, contro Inter e Juventus, conquistando di diritto un posto nella storia accanto al Real Madrid, unica squadra che fino ad all’ora aveva compiuto la medesima impresa, conquistando la Coppa per ben cinque volte consecutive, dal 1956 al 1960.

La rivincita contro il Milan

Sono passati venticinque anni da quel 24 Maggio 1995, quando l’Ajax e il Milan si sono ritrovati di nuovo in finale, dopo ventisei anni dall’ultima volta al Santiago Bernabeu. Questa volta non si chiama Coppa dei Campioni, è Champions League. A Vienna, nonostante la squadra di Van Gaal sia meno brillante del solito, riesci a imporsi sui rossoneri con un gol del diciottenne Patrick Kluivert quando mancano sei minuti al novantesimo.

L’Ajax conquista così la sua quarta Champions League e può considerare quasi del tutto risanata quella ferita del 1969, quando il Milan si era imposto sui Lancieri con quattro gol.

L’anno dopo la squadra olandese riesce a tornare in finale ma questa volta si piega ai rigori contro la Juventus di Marcello Lippi.

Il declino degli anni 2000 

Dopo il 1996 tutti si aspettavano presto un ritorno dell’Ajax nel panorama europeo che, in realtà, non c’è stato. Tanti addii, tanti cambiamenti e, nonostante un vivai ricco di fuoriclasse, nei primi dieci anni del 2000 riuscirono a vincere solamente due titoli nazionali.

Il ritorno sul grande palco della Champions League

Nel 2019 l’Ajax è il protagonista assoluto della competizione nonostante, per un soffio, non sia riuscito ad arrivare in finale. Questo Ajax compie la grande impresa di eliminare agli ottavi di finale uno dei Real Madrid più forte degli ultimi dieci anni imponendosi con quattro gol al Santiago Bernabeu. Nello stesso anno elimineranno ai quarti di finale la Juventus di Max Allegri imponendosi a Torino, all’Allianz Stadium. E si arrenderà solo alla Johann Cruijff Arena, contro un Tottenham che la ribalta negli ultimi minuti. L’Ajax, nonostante l’eliminazione, è entrato di nuovo nella storia, compiendo una delle imprese più belle e difficili di tutte le edizioni della Champions League.

Ora di quella squadra fatta di grandi e giovani campioni non è rimasto molto, la squadra è completamente diversa ma lo spirito dei Lancieri è sempre lo stesso

Questa sera, con l‘Atalanta, si disputerà una delle partite più interessanti di questa edizione della Champions League.