LaLiga, la lotta Champions si infiamma con Barça-Atlético Madrid

Barcellona vs Atletico Madrid

(Photo by Denis Doyle/Getty Images)

Dopo la sosta per le Nazionali si è tornato a giocare anche in Liga. Il 23esimo turno è stato aperto dalla vittoria del Getafe sul Levante per 3-0. Certamente la sfida più interessante ed equilibrata sarà quella in programma domenica pomeriggio al Camp Nou fra Barcellona e Atlético Madrid. A contendersi il trono di Spagna con il Real Madrid, primatista con 50 punti, non sono però né i colchoneros né i blaugrana ma il Siviglia, secondo a -4 dalla vetta.

Barcellona-Atlético Madrid, in palio la qualificazione alla prossima Champions League

Proprio la distanza dal primo posto, da cui la formazione di Simeone è lontana ben 14 punti e quella di Xavi 15, è il primo fattore che indica come questo Barcellona-Atlético Madrid sia una sfida con ambizioni diverse rispetto al passato. Basti guardare soltanto all’ultimo incontro scontro diretto della scorsa stagione. Piuttosto che giocare una partita per contendersi un nuovo titolo, Barcellona e Atlético Madrid cercheranno di ottenere la meglio tanto per restare sulla scia di chi sta davanti, cioè le andaluse Siviglia e Betis, quanto per distanziare la Real Sociedad ed il Villarreal dalla zona Champions. La pressione ci sarà per entrambe, dunque, con l’obiettivo comune di dar una nuova svolta ad una stagione altalenante dal punto di vista delle emozioni e dei risultati.

L’Atlético, ha avuto il merito di passare il girone di Champions con il Liverpool davanti a Porto e Milan, ma le fatiche europee hanno probabilmente influito su quelle nazionali dove ci si aspettava di più dai campioni in carica. L’eliminazione dalla Copa del Rey agli ottavi con la Real Sociedad e quella in semifinale di Supercoppa contro l’Athletic Bilbao sembrano le migliori risposte. D’altra parte, anche il Barcellona ha dovuto fare i conti una serie di delusioni, prima fra tutte l’eliminazione ai gironi di Champions League e la “retrocessione” in Europa League oltre a quella della Copa del Rey agli ottavi di finale contro l’Athletic Bilbao e la sconfitta nel Clásico di Supercoppa. Koeman ha provato a compiere il proprio lavoro ma non è bastato per evitare l’esonero.

Al suo posto, con il carisma che ha caratterizzato anche la sua carriera da calciatore, è arrivato Xavi per rimettere insieme i pezzi. Forse, la verità più grande è che il Barça in quest’ultimo anno ha attraversato la transizione più dolorosa e clamorosa della propria storia recente. L’adiós a Messi non sarà mai dimenticato e peserà, ancora per molto. Il Barcellona nel mercato di riparazione si è consolato con il ritorno di Dani Alves e gli arrivi di Ferran Torres, Adama Traoré e Aubameyang. I blaugrana arrivano all’appuntamento di domani da un periodo nel complesso sufficiente in Liga, dove nelle ultime cinque giornate ha ottenuto tre vittorie (Alavés, Maiorca, Elche) e due pareggi (Granada, Siviglia).

Riscattare con un successo il 2-0 subito all’andata al Wanda Metropolitano sarà il primo compito per gli uomini di Xavi, soprattutto se pensiamo che il Barça non batte l’Atlético in campionato da quasi tre anni, quando nell’aprile 2019 si impose alla trentunesima giornata con i gol di Suarez e Messi nel finale. Inoltre, i blaugrana non riesco a segnare in uno scontro diretto contro l’Atlético da ben tre gare consecutive. L’Atlético Madrid è invece reduce dal clamoroso successo conquistato in rimonta sul Valencia che ha fatto dimenticare i due ko brucianti subiti contro Siviglia e Granada. Gli arrivi di Mandava e Wass hanno limato la rosa di Simeone, che dopotutto in termini di classifica potrebbe anche accontentarsi di un pareggio ma la tentazione di affossare il Barça, di avvicinarsi al Betis e di diventare l’allenatore straniero con il maggior numero di vittorie in Liga, superando Ferdinand Daucik con 235 successi, è troppo forte.