#LaStradaAzzurra – Venticinquesima giornata

Berardi

(Photo by Chris Ricco/Getty Images)

La venticinquesima giornata della Serie A 2020/2021 è stata probabilmente una delle più divertenti dell’intera stagione, soprattutto per i nostalgici.

Ritrovare in campo ben 12 squadre su 20 in contemporanea rappresenta, infatti, ormai una rarità consolidata.

Turno di campionato, in ogni caso, ricco di gol e di emozioni.

Tra le big, quella che ha deluso di più è il Milan: pareggio raggiunto contro una buonissima Udinese negli ultimi secondi, grazie al solito Kessié, implacabile su rigore.

L’Inter e la Juventus continuano a sfidarsi a distanza. Al momento, i nerazzurri sono i favoriti per la vittoria dello Scudetto, ma la Juventus ha ancora una partita da recuperare e lo scontro diretto da giocare in casa.

Travolgente l’Atalanta, che ha praticamente surclassato sul piano del gioco il Crotone. Un 5 a 1 che ha il profumo di corsa Champions per i bergamaschi e il sapore acre di retrocessione per la compagine calabrese.

Ottimo risultato anche per l’Hellas Verona di Juric, che ha stravinto contro il Benevento e può tornare a sognare un posto in Europa, considerando anche il pareggio da crepacuore tra Sassuolo e Napoli.

Sono proprio i veneti e queste ultime due squadre tra le indiziate speciali che possano ambire alla qualificazione ai play off della prossima Conference League, la nuova competizione targata UEFA.

I partenopei, allo stato attuale, sono troppo altalenanti per sognare il ritorno in Champions o un posto in Europa League.

Continuità ritrovata, invece, per il Cagliari, che con un gol di Rugani può ritornare a sperare nella salvezza.

Infine, giusto menzionare un “derby della Lanterna” molto sobrio: ovviamente nessun tifoso allo stadio, un semplice pareggio per 1 a 1 e nessuna delle due squadre genovesi che rischia, al momento, di ritrovarsi risucchiata nella zona retrocessione.

Per quanto riguarda i calciatori italiani che giocano nei principali quattro campionati esteri, merita qualche riga la buona prestazione da parte di Jorginho ad Anfield. È vero, il Liverpool ormai è in crisi conclamata, ma non sarebbe giusto minimizzare lo splendido lavoro di Tuchel fatto finora con i Blues, in poche partite, tra cui rivitalizzare il nostro oriundo, inserendolo nuovamente al centro del progetto.

Prima di passare ai due podi di questa giornata, è giusto precisare che, dopo Scozzarella, anche Christian Maggio è stato cancellato dalla classifica di questa rubrica, per la sua rescissione con il Benevento e la nuova avventura con il Lecce.

Top 3:

  • Berardi: +3 punti. Dopo il ritorno dall’ennesimo infortunio stagionale, la bandiera neroverde è stata il miglior calciatore dell’intero turno di campionato. Decisivo nel pareggio tra Sassuolo e Napoli, l’esterno calabrese ha offerto una prova magistrale. Una traversa, un autogol procurato da una sua punizione e il suo nono centro stagionale.
Berardi
(Photo by Chris Ricco/Getty Images)
  • Bernardeschi: +2 punti. Finalmente determinante e preciso con le sue giocate. Finalmente utile alla causa bianconera. L’involuzione dell’ex Fiorentina sembrava che non avesse una fine. Invece, contro lo Spezia è stato fondamentale per gli squilli che hanno dato il via ai gol di Morata, Chiesa e Cristiano Ronaldo. Nella speranza che possa tornare quello di qualche stagione fa, anche in chiave Nazionale.
  • Rugani: +1 punto. Dopo aver praticamente perso metà stagione a marcire nella panchina del Rennais, il difensore ex Empoli e Juve ha trovato l’ambiente giusto per rilanciarsi. Bel gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo e seconda vittoria consecutiva per i sardi.

Flop 3:

  • Vignali: -3 punti. Il peggiore dell’intero turno di campionato. Il jolly difensivo dello Spezia ha retto con tutta la difesa ligure per tutto il primo tempo, ma durante la seconda parte di gara è successo di tutto. Disattento, impreciso. Forse la Serie A non è nelle sue corde.
  • Donnarumma: -2 punti. Contro l’Udinese ha offerto una prestazione degna di un horror. Il gol di Becao è la stata la giusta punizione, sia per lui che per una retroguardia che aveva sottovalutato totalmente l’impegno infrasettimanale (vedi Theo Hernandez). Da un portiere del genere ci si aspetta un’attenzione e una continuità importante, durante la stagione e durante i 90 minuti di una partita.
  • Luperto: -1 punto. Lui è finito nel podio dei cattivi, perché inserire tutta la difesa della squadra calabrese non avrebbe avuto senso. Lui come capro espiatorio di tutto un reparto totalmente inadeguato al massimo campionato italiano. Lui e i suoi compagni sono stati totalmente macinati dalla banda del Gasp. Un piede e mezzo in Serie B… Manca poco…

Concludiamo la nostra rubrica con classifica generale de #LaStradaAzzurra.

Classifica generale:

1) Barella, Kean +8;

2) Zaccagni +7;

3) Berardi, Destro +6;

4) Dimarco, Immobile, Soriano +5;

5) Castrovilli, Chiesa, L. Insigne, Quagliarella +4;

6) Acerbi, Belotti, Caputo, Mancini, Silvestri, Spinazzola, Zaza +3;

7) Florenzi, Gollini, Jorginho, Ogbonna, Pavoletti, Pessina +2;

8) Audero, Biraghi, Bonucci, Buffon, Candreva, Consigli, Grifo, Lazzari, Lo. Pellegrini, Rugani +1;

9) Caldirola, Caprari, G. Donnarumma, Faraoni, Frabotta, Locatelli, Parolo, Sottil, Tonali, Tonelli, Venuti, Verdi -1;

10) S. Bastoni, Cataldi, Cristante, Lasagna, Letizia, Mandragora, Perin, Saponara, Terzi -2;

11) Bernardeschi, Biraschi, Bonifazi, Calabria, Conti, Depaoli, Gagliolo, Grassi, Luperto, Maggio, Mirante, Montipò, Petriccione, Poli, Orsolini, Regini, Rispoli, Vignali -3;

12) Di Lorenzo, Iacoponi, Marrone -4;

13) Ceccherini, Masiello -5.