#LaStradaAzzurra – Ventiduesima giornata

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La ventiduesima giornata della Serie A 2020/2021 ha presentato delle partite interessanti sia in chiave europea che in chiave retrocessione.

L’Inter di Antonio Conte approfitta delle sconfitte di Milan e Juventus per tornare in vetta.

Grandissima prestazione da parte di Romelu Lukaku, che ha praticamente divorato la difesa della Lazio.

Biancocelesti mai in partita.

Rossoneri e bianconeri, che, dunque, perdono punti importanti e che hanno dato dimostrazione di incapacità di concentrazione ed assenza totale di “killer instict”. Hanno prodotto poco e non hanno saputo sfruttare le occasioni.

Vittoria dello Spezia che non ha più il sapore di miracolo. La squadra di Italiano ci sta abituando a meravigliose imprese.

Al Napoli basta il minimo sindacale: rigore siglato da Lorenzo Insigne.

Per il resto, è stata una partita molto blanda, in cui solo la difesa (quasi tutti elementi della panchina) si è mostrata protagonista.

La Roma ha surclassato l’Udinese ed è tornata pure al terzo posto. Veretout e Mancini i leader assoluti di una squadra capace di grandi goleade con le medio-piccole e di pessime prestazioni contro i top team del nostro campionato.

La vittoria in extremis dell’Atalanta, la buona partita da parte del Sassuolo e la rimonta del Verona di fatto condannano Cagliari, Crotone e Parma ad una stagione di tante, tante sofferenze.

Fortunatamente per loro, il Torino non è andato oltre lo 0-0 contro il Genoa. Ed attenzione alla prossima giornata: si prevede un Cagliari-Torino da brividi.

Un’altra squadra che si sta mostrando estremamente altalenante è la Fiorentina di Prandelli. Sconfitta meritata. La Sampdoria di Quagliarella ci ha creduto di più.

Per quanto riguarda i calciatori italiani che giocano nei principali quattro campionati esteri, merita un’attenzione particolare Moise Kean, che (giocando questa volta da esterno d’attacco) ha trovato la sua decima rete in Ligue 1. Stagione strepitosa per il giovane attaccante italiano in prestito dall’Everton. Nessun minuto in campo per Florenzi e Verratti. Giusto menzionare anche il gol della bandiera di Daniel Caligiuri nella sfida tra Lipsia ed Augusta.

Passiamo adesso ai due podi di questa giornata.

Top 3:

  • Dimarco: +3 punti. La squalifica di Faraoni e lo slittamento di Lazovic sulla fascia destra hanno permesso all’esterno scuola Inter di giocare nel suo territorio naturale. Contro il Parma è stato praticamente perfetto, devastante. Decisivo nella rimonta e palma di miglior calciatore della giornata più che meritata.
Dimarco, Inter
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
  • Quagliarella: +2 punti. Nonostante l’età avanzata, questo attaccante non smette di segnare. Nonostante gli acciacchi, nonostante il minutaggio sempre più scarno. Giusto premiarlo con il podio. I suoi gol sono sempre pesanti.
Quagliarella
(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
  • Mancini: +1 punto. Riconferma nel podio per il podio per il difensore giallorosso. Partita importante per lui. Solidità trasmessa ai compagni di reparti ed interventi lucidi fanno di lui uno dei migliori difensori dell’intero campionato. Il suo assist nella goleada della Roma sull’Udinese è un incentivo per apprezzarlo ancora di più.
Roma maglia speciale
Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto antoniettaxbaldassarre

Flop 3:

  • Grassi: -3 punti. La sua stagione fin qui è stata opaca. Paga sicuramente il rendimento pessimo della sua squadra, ma il centrocampista non ha mai fatto qualcosa di importante, affinché si possa pensare che sia semplicemente al posto sbagliato nel momento sbagliato. Questo possiamo pensarlo per lo meno guardando la sua posizione al momento del tiro di Dimarco.
  • Mandragora: -2 punti. Si è trasferito al Torino nella sessione invernale del calciomercato. Nel centrocampo friulano, anche a causa del bruttissimo infortunio subito meno di un anno fa, aveva perso il minutaggio al quale era abituato. Fino adesso non è sembrato il promettente regista di qualche stagione fa. Lento, impacciato, incapace di trovare la giocata giusta. Sicuramente ha bisogno di tempo.
  • Conti: -1 punto. Riconfermato nel podio dei “cattivi”. Contro il Verona ha subito le scorribande di Dimarco. Quasi mai attento in fase di copertura. Praticamente mai pericoloso in fase offensiva. Se il Parma sperasse che il prestito dell’esterno difensivo potesse risolvere alcune lacune e problematiche, probabilmente ha sbagliato profilo.

Concludiamo la nostra rubrica con classifica generale de #LaStradaAzzurra.

Classifica generale:

1) Immobile +8;

2) Barella, Zaccagni +7;

3) Destro +6;

4) Dimarco, Kean +5;

5) Chiesa, L. Insigne, Quagliarella +4;

6) Acerbi, Belotti, Berardi, Caputo, Mancini, Silvestri, Soriano, Spinazzola, Zaza +3;

7) Candreva, Florenzi, Gollini, Jorginho, Ogbonna, Pessina +2;

8) Audero, Biraghi, Bonucci, Buffon, Castrovilli, Consigli, Donnarumma, Grifo, Lazzari, Lo. Pellegrini +1;

9) Calabria, Caldirola, Caprari, Frabotta, Locatelli, Parolo, Sottil, Tonali, Tonelli, Venuti, Verdi -1;

10) Cataldi, Cristante, Faraoni, Lasagna, Letizia, Luperto, Mandragora, Perin, Saponara, Terzi -2;

11) Biraschi, Conti, Depaoli, Di Lorenzo, Gagliolo, Grassi, Maggio, Mirante, Montipò, Petriccione, Poli, Orsolini, Regini, Rispoli -3;

12) Iacoponi, Marrone -4;

13) Bernardeschi, Ceccherini, Masiello -5.