L’Atalanta è una big. Nonostante la scaramanzia di Gasperini

Atalanta

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Grazie alla vittoria ottenuta contro il Verona, l’Atalanta ha agganciato in terza posizione la Juventus e confermato la propria presenza nella lotta per un posto in Champions League. “Sarà durissima. A parte l’Inter, dal Milan alla Lazio c’è una classifica veramente corta. Mancano dieci partite: ci sono tutte le big e noi, un po’ come intrusi, anche se siamo lì da qualche anno. Ma abbiamo tutta l’intenzione di giocarci le nostre chance”, ha dichiarato Gian Piero Gasperini in conferenza stampa al termine del match giocato ieri allo stadio Bentegodi. Da un lato l’umiltà di non considerarsi ancora una big della Serie A, dall’altro l’ambizione di poter raggiungere per la terza volta consecutiva un altro obiettivo storico per la società della famiglia Percassi. La domanda sorge spontanea: nonostante il divario tecnico ed economico rispetto alle grandi società del nostro campionato, perché l’Atalanta non dovrebbe finalmente ritenersi, a suo modo, una big?

A parlare sono i numeri sorprendenti che non si limitano solamente all’Italia, ma travalicano i confini dell’Europa. La Dea ha dimostrato di poter addirittura fronteggiare le big internazionali del calibro di Manchester City, Paris Saint-Germain e Real Madrid. Facendo meglio di altre che, secondo i pronostici, avrebbero dovuto giocarsi un posto per la finale. Probabilmente, per compiere il decisivo salto di qualità bisognerebbe ragionare sulla mentalità del gruppo, di per sé già forte. I calciatori dell’Atalanta devono convincersi di far parte di un progetto ambizioso e importante, di essere alla pari della “vere” big europee per identità di squadra e qualità del gioco proposto in campo. Il calcio è soprattutto soldi (fattore innegabile al giorno d’oggi) ma anche favola e voglia di stupire. Qualità che solo pochi possono permettersi a certi livelli. Basta etichette o stereotipi: l’Atalanta è realtà e in tal modo va considerata. Specialmente da parte di chi l’ha costruita.