Lazio: bisogna ripartire dai punti fermi
(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
La Lazio non ha sfigurato a Monaco di Baviera e non bisogna sminuire assolutamente la prestazione dei biancocelesti: il Bayern Monaco è sceso in campo con una formazione composta dai titolari, con un minimo turnover ma soprattutto con il massimo rispetto dell’avversario.
Lazio: ripartire dai punti di forza
La Lazio ha sfornato una buona prova, riuscendo a tenere banco per buoni 30/35 minuti prima del rigore Lewandowski. Sorvolando però la partita, è giusto focalizzarsi su come la Lazio sembri in ripresa, soprattutto mentale, dopo le ultime settimane turbolente.
La squadra vista con il Crotone e quella vista ieri sera è senza dubbio diversa da quella osservata con il Bayern all’andata e con Bologna e Juventus. Atteggiamento, contraccolpo psicologico e assenze: tutti gli ingredienti per il classico momento no di una squadra che sembra però pronta a riprendersi in maniera concreta.
Come? Partendo dai punti fermi e dalle basi solide che hanno dato vita alla fantastica squadra creata da Simone Inzaghi. Da Immobile a Luis Alberto passando per Milinkovic Savic e Acerbi ma senza dimenticare chi raramente va in copertina come Lazzari e Radu. In particolare la nostra attenzione va su loro due, non a caso assenti nel trittico di partite che ha sancito la mini crisi attraversata dalla Lazio.
La freschezza di Lazzari e l’esperienza di Radu sono caratteristiche a cui la squadra di Simone Inzaghi in questo momento non può assolutamente rinunciare. I biancocelesti adesso dovranno focalizzarsi soltanto sul campionato e sulla corsa alla quarta posizione, grande obiettivo di questa stagione. La lotta è serrata e per arrivare all’obiettivo non sono ammessi ulteriori passi falsi. Dopo l’Udinese ci saranno due settimane per lavorare in maniera completa in vista del rientro e da quel momento non si scherzerà più. La Lazio si sta già preparando, consapevole dei propri mezzi e pronta a lottare basandosi sulle proprie certezze.
