Lazio-Cagliari 2-1, Dia e Zaccagni gol. Biancocelesti a -3 dal primo posto
La Lazio batte 2-1 il Cagliari nel match valido per l’11ª giornata di campionato e conquista la terza vittoria consecutiva. Successo pesantissimo dei biancocelesti all’Olimpico, che la sbloccano subito con Dia dopo due minuti ma i sardi riescono a pareggiare a fine primo tempo con Luvumbo. La rete decisiva arriva nella ripresa con il rigore di Zaccagni e il Cagliari che termine in nove per i rossi inflitti a stretto giro a Yerry Mina e a Adopo. Lazio che sale a quota 22 punti in classifica e aggancia al secondo posto l’Atalanta e la Fiorentina e si porta a soli 3 punti dalla vetta.
Vittoria dal peso specifico enorme per la Lazio, che risponde alle rivali e non sbaglia l’appuntamento con i 3 punti che valgono quota 22 e un incredibile secondo posto (in coabitazione con Atalanta e Fiorentina) a soli 3 punti di distanza dal primo posto del Napoli. La squadra di Baroni continua a convincere per gioco e carattere e può sognare con grandi ambizioni. Cagliari che resta fermo al sedicesimo posto a 9 punti.
Lazio-Cagliari 2-1, i biancocelesti agganciano il secondo posto. Dia e Zaccagni mandano KO i sardi, che chiudono il match in nove uomini
Lazio che parte con una pressione alta nel pressing e con un atteggiamento molto aggressivo e con i biancocelesti che passano subito avanti dopo due minuti. Calcio di punizione battuto da Pellegrini col mancino: papera di Scuffet che non trattiene e che lascia il pallone a Dia che da pochi passi mette in porta l’1-0 dei padroni di casa. Biancocelesti che giocano a buon ritmo, cercando con rapidità in verticale dei propri giocatori offensivi tramite giocate rapide e un immediato recupero palla, svolto in maniera ottima dalla coppia di mediani composta Rovella e Guendouzi. Minuto 19 la Lazio va vicina al raddoppio. Castellanos ha spazio sulla trequarti e carica un destro velenoso che si stampa sul palo, su cui però Meret era in traiettoria. La chiave della Lazio resta la fortissima aggressività nella riconquista del pallone, con la squadra di Baroni che resta compatta ma molto alta a mettere in difficoltà il palleggio del Cagliari.
Lazio crea grandi problemi al Cagliari con la verticalità e un gioco molto veloce ad attivare le corse in profondità dei propri esterni e la mobilità di Castellanos, che spesso viene incontro al pallone a legare il gioco in zona trequarti. Una Lazio molto propositiva che riesce a trovare spazio anche tramite una manovra efficace e avvolgente ad attivare poi i duelli individuali delle sue ali, sia a sinistra con Noslin che a destra con un spirato Isaksen. Il Cagliari però non molla e nella parte finale dei primo tempo i sardi aumentano in pericolosità e al 42′ trovano il pari con Zito Luvumbo, bravo a difendere palla in area su servizio di Makoumbou e a girare con un destro beffardo (e deviato in maniera decisiva da Gila) che sorprende Provedel e che vale l’1-1.
I biancocelesti calano nella ripresa, ma ci pensa Zaccagni. Il Cagliari ci mette orgoglio ma si butta via con le due espulsioni
Cambio all’intervallo per Baroni che inserisce Vecino al posto di Noslin, con il centrocampista uruguaiano che prende la zolla di trequarti dietro a Castellanos e con Dia che si sposta nel ruolo di ala sinistra. Minuto 59 la Lazio sfiora il nuovo vantaggio. Azione sulla destra con Lazzari che crossa dentro, Castellanos stacca a botta sicura ma trova il salvataggio sulla linea di Luperto. Il difensore del Cagliari si ripete poi sul tap-in successivo di Vecino, mandando in corner. Lazio che fatica di più rispetto al primo tempo e non la sblocca, e Baroni aumenta il peso offensivo e metà della seconda fraazione: dentro Pedro per Isaksen e dentro Zacagni per Castellanos.
E i biancocelesti trovano il sorpasso al 77′. la Lazio sviluppa in fascia, con Lazzari che viaggia sulla destra e crossa: Pellegrini va in anticipo su Zortea che lo stende in area. Calcio di rigore per la Lazio e realizzato proprio da Zaccagni, che regala il 2-1 alla Lazio. Cagliari che poi si fa prendere dal nervosismo e nel giro di pochi secondi finisce addirittura in nove per le espulsioni per doppia ammonizione ravvicinate di Yerry Mina (per un fallo su Castellanos) e di Adopo, per reiterate proteste contro l’arbitro Ayroldi. Nei minuti finali i biancocelesti sprecano in contropiede il gol del match point, ma resistono e si portano via una vittoria di grande importanza.