Lazio-Fiorentina, passano i biancocelesti 2-1, ma che brivido

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Vince la Lazio, 2-1, che torna a respirare e a risalire in classifica, con la Fiorentina che precipita, di nuovo, nella bagarre salvezza. Risultato giusto, i biancocelesti imbastiscono una partita solida, e meritano il risultato, nonostante il solito brivido finale. La Fiorentina non riesce quasi mai a cambiare passo e ad alzare un ritmo troppo blando. I cambi danno energia ai Viola, ma Prandelli non trova le risposte che cercava. Lazio a 25 punti, ma ancora ottava, perché davanti la corsa è serrata, Fiorentina a +3 sullo Spezia, che scende in campo alle 18 contro il Napoli.

Primo Tempo

La notizia, prima ancora di scendere in campo, è che Immobile stringe i denti e gioca titolare. Al suo fianco, Felipe Caicedo, su cui è ancora forte l’interesse della Viola. Sorprende anche Prandelli, che mette dentro Quarta in difesa, al posto di Milenkovic, Venuti esterno destro e Bonaventura a centrocampo, con Pulgar e Caceres.

Dopo 6 minuti la sblocca proprio Caicedo. Discesa di Acerbi, consueta quando gioca da terzo di difesa, cross in mezzo, sponda di Lazzari per l’ecuadoriano che al volo batte Dragowski. Passano appena due minuti e la Lazio ha subito la chance per raddoppiare. Il pericolo arriva dalla parte opposta, cross di Luiz Felipe, uscita a vuoto del portiere viola, arriva Marusic dalla parte opposta che scheggia il palo.

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I ritmi, quindi, si abbassano, con la Fiorentina che fatica a trovare lo spunto giusto. Spettacolare, sì, ma senza chance lo “scorpione” di Castrovilli. L’acuto, al 26′, è ancora della Lazio: Luis Alberto verticalizza per Immobile, che brucia Dragowski e segna. Tutto inutile, l’attaccante biancoceleste è in offside, rete annullata. Due minuti dopo, finalmente, si vede Vlahovic: sinistro violento e Strakosha bravo a rispondere.

Il finale del primo tempo è un crescendo della Fiorentina, che alza il baricentro, ma senza mai rendersi realmente pericolosa. Al 37′ Ribéry alza bandiera bianca: dopo un contrasto con Caicedo il riacutizzarsi di un problema muscolare lo costringe ad uscire, al suo posto Eysseric. Sul finale del tempo, brutto fallo di Luiz Felipe su Castrovilli, ammonito, così come, poco dopo, Escalante. Si va negli spogliatoi così, sul risultato di 1-1: meglio la Lazio, che sembra avere in mano la gara, senza però avere la capacità di chiuderla, come succede spesso in questo campionato.

Secondo Tempo

Un solo cambio nell’intervallo: esce Luiz Felipe, ammonito nella prima frazione, al suo posto Inzaghi butta dentro Patric. Parte forte la Fiorentina, che sfonda nei primi minuti con Biraghi a sinistra. La Lazio resiste senza scomporsi, ma l’inerzia all’inizio del secondo tempo è per i Viola.

Al 58′ arriva il secondo cambio per i biancocelesti: esce Caicedo, al suo posto Akpa-Akpro. Due minuti più tardi, Prandelli butta dentro Callejon, al posto di Venuti. Al 69′ la Fiorentina ha una chance gigantesca di pareggiare, frutto di un generoso regalo di Patric. Il retropassaggio per Strakosha dello spagnolo è troppo corto, Vlahovic su butta sul pallone e il portiere biancoceleste si salva con i piedi.

La Lazio scricchiola ma resiste, e Prandelli getta nella mischia un altro attaccante per cercare il pareggio, Kouamé per Bonaventura. Dentro anche Lirola per Quarta. Proprio nel momento migliore della Fiorentina, ecco il lampo di Ciro Immobile. Incursione di Marusic, che calcia in porta contratto da Lirola. Da corner il pallone attraversa l’area, sfila sul secondo palo dove è appostato Immobile, che mette dentro il 2-0, al 75′.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Al 77′ doppio cambio per la Lazio: dentro Radu e Cataldi, fuori Escalante e Lazzari. All’88’, l’episodio che accende il finale: cross basso in area biancoceleste, Hoedt trattiene Vlahovic e Abisso fischia, giustamente, rigore. Dal dischetto va l’attaccante serbo, che di sinistro batte Strakosha: il portiere albanese indovina l’angolo, ma non arriva sul pallone. Esce anche Immobile, al suo posto Muriqi, per resistere all’assalto finale della Fiorentina. I viola, rivitalizzati prima dall’ingresso di Callejon, poi dalla rete di Vlahovic, ci provano per tutti i minuti finali, ma è troppo tardi. Finisce così, vince, con merito e qualche brivido evitabile, la Lazio, 2-1.