Lazio, i conti non tornano | Solo con la Conference partono due big: i tifosi tremano

Lazio, i conti non tornano | Solo con la Conference partono due big: i tifosi tremano

Claudio Lotito, presidente della Lazio - lapresse - calcioinpillole.com

Ultima giornata thrilling per la Lazio, attualmente in Conference. Se sarà così, è necessario vendere due big per questioni di bilancio.

Il grande merito, sacrosanto e oggettivo, di Claudio Lotito è stato quello di aver preso la Lazio in condizioni alquanto difficoltose economicamente parlando, e trasformarla in una società sana, con i conti apposto e competitiva.

Ma tutto questo certosino lavoro porta delle conseguenze: nessun volo pindarico, nessun passo più lungo della gamba, nessuno sgarro. In tutti i sensi. L’anno scorso è stata Europa League, che ha portato nelle casse biancocelesti soldi benedetti.

Ma se dovesse essere confermato l’attuale posto in classifica dei biancocelesti, anche in caso di vittoria con il Lecce, con Roma e Juventus vincenti rispettivamente a Torino con i granata e a Venezia, la Lazio non potrebbe che andare in Conference visto che gli scontri diretti sfavorevoli nei confronti dei cugini giallorossi.

Se dovesse accadere questa situazione, l’Europa della passata stagione si trasformerebbe in Conference, tradotto in soldi meno cash a disposizione. E con meno cash a disposizione, il club biancoceleste potrebbe essere costretto a cedere due suoi big.

Tanto diversi, così uguali

È di questo avviso Il Messaggero, secondo cui la terza competizione europea, oltre a regalare meno fascino, dà meno soldi. Esempio: la Lazio ha guadagnato poco più di 28 milioni dal suo cammino europeo fermatosi ai quarti; la Fiorentina, arrivata in semi di Conference ne ha guadagnati appena 17. Una differenza non di poco conto.

Sempre il Messaggero è convinto che se sarà Conference League, la Lazio potrebbe privarsi di due suoi big. Due profili diversi per ruolo, esperienza e percorso, ma accomunati da un impatto molto positivo in questa stagione, e da una mentalità che incarna perfettamente lo spirito richiesto dal pubblico di fede biancoceleste.

Mateo Guendouzi
Mateo Guendouzi, centrocampista francese della Lazio – lapresse – calcioinpillole.com

Gli indiziati

Il primo indiziato è Mateo Guendouzi, letteralmente esploso una volta andato via Tudor, con il quale non si è mai preso, sin dai tempi dell’Olympique Marsiglia. Con la sua energia inesauribile, la capacità di spezzare il gioco avversario e rilanciare l’azione, il francese ha conquistato Baroni, compagni e tifosi, diventando un titolare inamovibile, per duttilità tattica e atteggiamento propositivo.

Il secondo è chi non ti aspetti: Mario Gila, assoluta rivelazione difensiva dell’annata. Sembrava fuori dal progetto laziale, e invece lo spagnolo ha stupito tutti, dimostrando grande solidità, senso della posizione e una crescita costante tale da aver attirato l’attenzione di molti club italiani ed esteri. Se la Lazio dovesse andare in Conference, Lotito si siederà al tavolo per trattare.