Lazio, in trasferta troppe difficoltà

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(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il 4-0 incassato dalla Lazio in casa del Napoli pesa. Pesa come un macigno. Non solo a livello psicologico e di classifica ma anche perché è un risultato che ha incrementato il dato negativo dei biancocelesti in trasferta. Giocare fuori casa si sta rivelando la vera debolezza di questa squadra. E i numeri la classificano come la settima peggior difesa del campionato.

Come riportato da “TuttoSport”, infatti, in 7 partite fuori casa la Lazio ha incassato 17 gol: una media di 2,4 a partita e ventun punti in classifica. Un dato che, in realtà, non è molto lontano da quello della scorsa stagione, anche se con un lieve miglioramento per quanto riguarda la classifica.

Nel 2020/21, infatti, la squadra guidata da Simone Inzaghi aveva anch’essa 21 punti ma si trovava all’ottavo posto della classifica a meno sei dalla Roma quarta. Quest’anno, invece, sotto la guida di mister Sarri, la Lazio si trova sesta a pari punti con Juventus, Fiorentina e Bologna, a meno quattro dalla Roma quinta ma a meno sette dalla zona Champions League.

In trasferta, inoltre, c’è anche particolare difficoltà nel mandare la palla in rete. All’Olimpico la Lazio ha segnato 18 gol in 7 partite ma fuori casa il numero si riduce drasticamente: 7 reti in 7 gare.

Altro dato che riporta “TuttoSport” e che richiede attenzione è il fatto che solo cinque squadre hanno totalizzato meno punti della Lazio giocando in trasferta. Si tratta di Verona, Torino, Salernitana, Spezia e Cagliari che hanno una media di 5 punti su 7 gare fuori casa.

Le aspettative

Il problema, dunque, non è tanto sui numeri e sui dati che sono comunque simili, se non uguali, a quelli della passata stagione. Il problema è racchiuso soprattutto nelle aspettative che si erano create attorno a Maurizio Sarri. Aspettative aumentate poi per gli importanti e significativi successi trovati contro Roma e Inter ma che ora faticano ad essere rispettate anche per diversi  problemi tattici di cui ha parlato anche il tecnico toscano.

Sono evidenti, infatti, alcune pesanti lacune nella rosa per cui mister Sarri non può fare più di tanto. Una su tutti, sicuramente, la mancanza di un regista di ruolo, fondamentale per il gioco tecnico. Cataldi ha superato Leiva nelle gerarchie, ci sono buone prestazioni ma, a grandi livelli, sono chiari i limiti del giocatori.

Limiti che si trovano anche nei sostituti dei giocatori titolari della squadra come nel caso di Milinkovic-Savic e Luis Alberto le cui riserve sono Basic e Akpa-Akpro o nel caso di Immobile dove il sostituto è Muriqi. Giocatori che non sono all’altezza dei titolari e che, quando sono in campo, fanno pesare troppo la differenza.

Inoltre manca anche un centrale difensivo in grado di alternarsi con Francesco Acerbi e Luiz Felipe che, tra l’altro, sarà squalificato contro l’Udinese lasciando il posto a Patric che già da laterale ha mostrato diverse lacune.

Questa situazione, però, sarà fronteggiata e in parte risolta già nella sessione di mercato invernale per aiutare mister Sarri e la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati ma anche per migliorare i numeri della rosa.