Lazio-Juventus: la Champions League passa anche da questa partita

Lazio-Juventus

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Secondo match della 13^ giornata di Serie A che promette gol e spettacolo. Allo Stadio Olimpico alle ore 18:00 sarà Lazio-Juventus, sfida diretta per la zona Champions League. Sarri ritrova il suo passato, e dovrà dar manforte ai tre risultati utili ottenuti consecutivamente, Allegri ha bisogno di punti e continuità.

IL MOMENTO DELLA LAZIO

I biancocelesti hanno ritrovato, almeno in parte, la continuità tanto cercata. Ben tre risultati utili consecutivi (due vittorie e un pareggio) per gli uomini di Sarri, che nelle ultime cinque partite hanno ottenuto 10 punti, vincendo anche contro l’Inter. I biancocelesti arrivano da tre vittorie di fila tra le mura casalinghe, ed al momento occupano la quinta posizione in Serie A con 21 punti. I gol fatti sono 25 (terzo miglior attacco del campionato), più di due gol di media a gara. Quelli subiti invece sono 19, tanti per una squadra come la Lazio. La lotta Champions è apertissima.

IL MOMENTO DELLA JUVENTUS

La Juventus sta affrontando un campionato zoppicante. Tra vittorie risicate e débâcle clamorose, i bianconeri si ritrovano malauguratamente all’ottavo posto in Serie A con soli 18 punti. Il problema vero della Juve sembra proprio l’attacco, infatti sono solo 16 i gol segnati (uno in meno del Genoa quartultimo per fare un esempio lampante). Il campanello d’allarme scatta proprio nelle zone offensive, dove i bianconeri non sono capaci a finalizzare e faticano a creare.

Ad aggiungersi ai problemi d’attacco c’è la situazione Dybala. La Joya non ci sarà, non è stato convocato per il match dell’Olimpico per l’affaticamento muscolare. La squadra di Allegri arriva da una sudatissima vittoria contro la Fiorentina dopo le due sconfitte col Sassuolo e Verona. Servirà tenacia e un cambio di marcia per ritrovare continuità. L’obiettivo scudetto è ormai sfumato, ma quello Champions sarà comunque duro d raggiungere, e dista ancora quattro punti.

STATISTICHE E PRECEDENTI

Lazio e Juventus si sono affrontate 185 volte nella loro storia. I bianconeri sono la squadra più affrontata dai biancocelesti, che hanno ottenuto solo 46 successi, contro i 96 degli avversari ed i 43 pareggi. Sarà il 157° scontro in Serie A tra le due squadre. La Juventus ha perso solo due delle ultime 33 sfide di campionato contro la Lazio, che ha subìto gol in tutte le ultime 16 gare interne contro i bianconeri. La Lazio è, inoltre, la squadra che ha segnato più reti rispetto agli “Expected Goals” prodotti. Al contrario, la Juventus, che segna molto poco, arriva da una striscia di un solo gol segnato nelle ultime sei giornate di Serie A; non accadeva dal 2008.

I PROTAGONISTI

Sergej Milinkovic-Savic: il sergente è il faro della Lazio a centrocampo. La sua fisicità, la sua forza ed i suoi piedi educati danno ai biancocelesti quella qualità e tenacia in più. Già tre gol e quattro assist in questa Serie A per lui, che è sempre più decisivo in zona gol per Sarri.

Juan Cuadrado: che stagione per Cuadrado alla Juventus. Il colombiano fa ballare sudamericano sulla fascia con le sue incursioni, ma soprattutto i suoi numerosi contributi al gol. Juan è una freccia, sia per la velocità, sia per Allegri, che sa quanto è decisivo, e lo sfrutta al meglio, sia da titolare, che da spacca partite a gara in corso. Decisivo il suo gol per la vittoria bianconera contro la Fiorentina.

Federico Chiesa: deve ritrovarsi Chiesa, che, dopo la scorsa stagione da craque vero, si è un po’ spento. La delusione in nazionale potrà dare nuova linfa e tanta grinta all’esterno della Juventus, che potrebbe essere decisivo nel match. Giocherà da attaccante; potrebbe fare “il Dybala della situazione”.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-3-3) Probabile formazione: Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Pedro, Zaccagni. All. Sarri.

JUVENTUS (4-4-2) Probabile formazione: Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Lu. Pellegrini; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot; Chiesa, Morata. All. Allegri.