Lazio, la rimonta Champions è possibile con la perfezione

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Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto

La Lazio ha passato una stagione in altalena, ma in questo finale vuole tornare a giocarsi la qualificazione alla Champions League. Alla squadra di Inzaghi sono mancati spesso i gol di Immobile, ma il fatto di rimanere a minima distanza dai primi quattro posti è un dato assolutamente positivo. I biancocelesti sono sesti a 64 punti, a -5 dalla triade formata da Atalanta, Juventus e Milan, ma i tanti scontri diretti e la partita in meno tengono ancora vive le speranze. La Lazio ha ritrovato i gol di Correa nel momento più importante del campionato ed Immobile sembra in netta crescita. La prossima giornata potrebbe essere molto importante. A Torino ci sarà Juventus-Milan, mentre la Lazio giocherà al Franchi contro la Fiorentina. Una trasferta non facile, ma con i tre punti i biancocelesti guadagnerebbero punti su almeno una rivale.

Il calendario della squadra di Inzaghi non è facile, ma in questa fase le previsioni contano fino ad un certo punto. La cosa più importante è la condizione mentale oltre a quella fisica e la Lazio ha dimostrato di esserci. Prova ne è, ad esempio, la partita contro il Milan dopo il crollo contro il Napoli. I biancocelesti hanno vinto 6 delle ultime 7 partite dopo l’eliminazione contro il Bayern nonostante qualche problema di formazione. Ora sono quasi tutti a disposizione e contro la Fiorentina ci vorrà l’ennesima prova di alto livello.

Per rimontare è necessario un percorso più netto possibile e dopo Firenze ci saranno Parma, Roma, Torino e Sassuolo. Sfide non banali che richiedono grande attenzione per tutti i 90 minuti. La gara contro il Genoa ha dimostrato quanto non si possa abbassare la tensione nonostante un largo vantaggio e da questo punto di vista Inzaghi dovrà incidere di più. Tra Atalanta, Juventus, Milan e Napoli la Lazio è sicuramente un’outsider per la Champions, ma la squadra di Inzaghi è già stata capace di grandi rimonte e di inanellare una serie di vittorie consecutivamente. La salita è ripida, ma la pressione è in altre squadre.