L’ultima partita, prima della sosta per le nazionali, ha visto la Lazio pareggiare 3-3 in casa con il Torino. Un match pirotecnico con i biancocelesti sotto, poi avanti, nuovamente in svantaggio e infine capaci di trovare il pareggio, all’ultimo secondo, grazie al calcio di rigore realizzato da Cataldi. Un punto comunque importante per evitare la sconfitta e andare alla pausa con una situazione leggermente più tranquilla. Chiaro che l’inizio di stagione dei biancocelesti non è stato dei migliori. Due vittorie, un pareggio e 3 sconfitte per una squadra che non ha potuto fare mercato e deve fare i conti con una situazione difficile a livello di infortuni. La speranza è che questa sosta possa sfoltire l’infermeria anche se, al rientro, la Lazio non potrà contare su Zaccagni.
Prima del match contro il Torino, l’attaccante si è fermato causa infortunio. I giorni successivi hanno evidenziato uno stiramento di primo grado all’adduttore. Un problema non di poco conto per uno dei giocatori più importanti della rosa biancoceleste. Conto il Genoa aveva ritrovato la rete ma soprattutto aveva fornito una prestazione di buonissimo livello. Questo infortunio rappresenta un problema per la Lazio in vista delle prossime partite. Zaccagni non sarà a disposizione al rientro dalla pausa, contro l’Atalanta e dovrebbe saltare anche il big match casalingo con la Juventus. Assenza pesante in 180 minuti molto importanti per una squadra costretta ad ottenere risultati positivi per non complicare ulteriormente la classifica. In assenza di Zaccagni, sembrano essere 3 le soluzioni a disposizione di Sarri.
La prima soluzione per sostituire Zaccagni è Pedro, giocatore esperto ma soprattutto con una qualità infinita. L’attaccante, ogni volta che è stato chiamato in causa, ha sempre risposto presente. Il classe 1987 però potrebbe essere schierato a partita in corso; con gli avversari stanchi infatti ha maggiori possibilità di fare la differenza. Abbiamo poi l’ipotesi Isaksen. L’avvio di stagione del danese non è stato semplice sia per i problemi avuti a causa della mononucleosi sia per un Cancellieri in grandissima forma.
Il rientro di Isaksen offre una soluzione in più a Sarri dal punto di vista offensivo e con l’assenza di Zaccagni, l’attaccante potrà dare il proprio contributo. Chiudiamo con Noslin; l’attaccante, fino a questo momento, è stato utilizzato solamente in due circostante e entrambe le volte è entrato dalla panchina. Nell’ultima partita, contro il Torino, il suo ingresso ha avuto una grande incidenza. E’ stato suo infatti il recupero palla in occasione del rigore del definitivo 3-3. Una prestazione che potrebbe valergli una maglia da titolare al rientro dalla pausa. Tre soluzioni, tre giocatori diversi, un solo obiettivo: trovare il giocatore migliore che possa sostituire Zaccagni.