Lazio, le ultime dal mercato: oggi è il Felipe Anderson Day

Felipe Anderson

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Dopo l’arrivo di Hysaj, Maurizio Sarri è pronto ad abbracciare Felipe Anderson. Un ritorno atteso quello del talento brasiliano, annunciato e confermato dallo stesso allenatore biancoceleste nel giorno della sua presentazione alla stampa. La Lazio, e la stragrande maggioranza dei suoi tifosi, è pronta a dare il bentornato ad uno dei giocatori più amati degli ultimi anni. Partito per la Premier League nel 2018, “vittima” del 3-5-2 di Simone Inzaghi, cerca il rilancio dopo un anno a dir poco complicato. Arrivato nella Capitale ieri sera, in mattinata sosterrà i test atletici a Formello e le visite mediche, come di routine in Paideia. Poi, al netto di grane burocratiche ed altri ostacoli (il famigerato indice di liquidità), partirà per Auronzo di Cadore.

Un tassello fondamentale, nel 4-3-3 che sta prendendo forma già in questi primi giorni di ritiro. Un ruolo, fondamentale, dovrebbe giocarlo Luis Alberto, atteso domani a Roma, con giorni di ritardo e polemiche che la società sta facendo – comprensibilmente – fatica a gestire. Il futuro dello spagnolo resta incerto, ma se le offerte sono quelle di cui si è scritto sin qui, di poco superiori ai 2o milioni di euro, è probabile che debba mettersi l’anima in pace e tornare a correre con i compagni di sempre. Situazione diversa quella di Correa. L’argentino resta convinto di voler cambiare aria, forte anche dell’interesse di club di primissimo piano, a partire dal PSG, davanti al Tottenham. Che, a quanto apre, potrebbe mettere sul piatto solo contanti, senza Sanabria. Soldi che, nelle intenzioni della dirigenza biancoceleste, potrebbero servire a portare a Roma altri due esterni, un centrocampista ed un difensore centrale.

Resta viva l’idea Brandt, con il Borussia Dortmund che ha aperto al prestito, a patto che sia con obbligo di riscatto. La Lazio vorrebbe vincolare l’obbligo all’eventuale qualificazione in Champions League, si starà a vedere. A centrocampo, ora che il Bordeaux è stato riammesso alla Ligue1, entrerà nel vivo la trattativa per Basic: i girondini hanno bisogno di liquidità, ma non sono più ad un passo dal baratro. In difesa, il nome giusto potrebbe essere quello di Rugani. Cresciuto proprio con Sarri all’Empoli, viene da stagioni a dir poco deludenti, e con il contratto in scadenza nel 2022 potrebbe rappresentare un’ottima occasione.