Lazio, Milinkovic-Savic: “Sarri ha cambiato tutto”

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( Photo by Giuseppe Maffia)

Il centrocampista della Lazio Sergej Milinkovic Savic nei giorni scorsi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Mozzartsport. Il giocatore serbo ha affrontato varie tematiche, soffermandosi sul suo futuro e sul rapporto con il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Ecco le sue parole riportate dalla redazione di Fantacalcio.it.

Sul futuro e sul mercato: “È molto tempo che sento parlare di mercato, ma io mi limito a leggere senza dargli importanza. Quando c’è stato qualcosa di veramente concreto, la società non mi ha lasciato andare ed io sono rimasto. Ho prolungato il contratto e con la Lazio abbiamo aperto un nuovo ciclo insieme. Ho ancora due anni di contratto e vedremo cosa accadrà. Quando ero più giovane ci pensavo di più, ma adesso che sono più maturo capisco un po’ meglio il sistema. Finché non c’è qualcosa di concreto, potete scrivere quanto volete, non mi lascio condizionare. Sono alla Lazio da sette anni ormai e sono molto soddisfatto di quello che ho fatto e di come sta andando. Mancano due anni dalla scadenza del contratto e questa estate vedremo cosa succederà. Il club sta cambiando struttura e vedremo in che direzione vorrà andare. Se ci sarà qualche cambiamento dovremo sederci e parlare”.

Su Simone Simone Inzaghi: “Non siamo nella posizione in cui vorremmo essere, ma stiamo lavorando tanto per cercare di capire al meglio il nuovo allenatore. Inzaghi? Con lui sono cresciuto e migliorato sia come giocatore che come persona. Avevamo un ottimo rapporto e per quanto riguarda le sue capacità lo si vede dai risultati dell’Inter”.

Su Maurizio Sarri:“Non c’è nessun problema con il mister. All’inizio è stato più difficile del solito, ma col passare del tempo e quando lo ascolti e parli ti ci abitui. Abbiamo ricominciato da zero questa estate e dopo aver giocato per anni 3-5-2. Con Inzaghi ci conoscevamo tutti a memoria, ma poi è arrivato Sarri e ha cambiato tutto. Siamo ripartiti dall’inizio con una formazione nuova ed il “Sarri-ball” è, come lo spiega lui, un calcio molto semplice, con due tocchi e tanta corsa. Con lui dobbiamo allenarci ancora meglio per arrivare a quello che lui ci chiede e se lo faremo non credo ci saranno più errori. Giochiamo un calcio totalmente diverso dalle stagioni precedenti, questo è certo. È una squadra completamente diversa, che però ancora manca di qualcosa, ma siamo sulla strada giusta”. Sul Litigio con Sarri: “Non so da dove è uscito fuori che ho litigato con il mister. Ma qui se n’è parlato solo per due giorni… La gara successiva ha dimostrato e spiegato che era una sciocchezza. Se non fossi stato in buoni rapporti con Sarri non avrei giocato dopo due giorni non mi avrebbe dato la fascia da capitano”.