Lazio, Pellegrini si presenta: “Voglio convincere Sarri a farmi giocare”

Lazio Pellegrini

(Photo by Paolo Bruno, Onefootball.com)

Il neo acquisto della Lazio Luca Pellegrini (arrivato nel mercato di gennaio in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus) si è presentato oggi in conferenza stampa come nuovo giocatore biancoceleste. Di seguito le sue parole riportate dal sito ufficiale del club (www.sslazio.it).

Lazio Pellegrini
(Photo by Paolo Bruno, Onefootball.com)

Lazio, Pellegrini si presenta in conferenza: “La possibilità di venire qui si è concretizzata solo all’ultimo. Conosco il Mister e spero di convincerlo a mandarmi in campo”

Lazio, le parole di Pellegrini 

Prima di giocare contro la Lazio chiamavo i miei amici più stretti, quelli che conoscevano la mia fede. Conoscendo già Sarri qualche concetto del suo gioco già lo conoscevo. Il mister ha rappresentato un qualcosa in più per il mio arrivo, i calciatori mi hanno parlato tutti molto bene di lui. Ho avuto il tempo di vedere qualcosa della sua idea, non tutto, ma spero che il fatto di conoscerlo già possa essere un’arma a mio favore. Voglio convincere Sarri”.

Molti compagni di squadra li conoscevo prima del mio arrivo, credo che questo sia un gruppo unico. Mi sono subito ambientato benissimo anche grazie al loro aiuto. Con alcuni avevo già un bel rapporto come Romagnoli, Patric e Zaccagni. Sono molto felice di far parte di questo gruppo, sono orgoglioso di esserne parte perché abbiamo valori importanti”. 

La sensazione di poter arrivare alla Lazio l’ho avuta nell’ultimo giorno di mercato quando il tutto si è concretizzato. Anche un anno e mezzo fa avevo scherzato su un possibile arrivo alla Lazio con il procuratore, ma la situazione si è concretizzata solo alla fine di questa sessione di mercato”. 

“Ogni allenatore ha un modo proprio di analizzare la partita. Io ho la fortuna di conoscere Sarri a Torino e quindi alcuni concetti li avevo già da un po’ in tempo. Sui tempi necessari per essere pronto dovete chiedere al mister, se ritiene di non mandarmi in campo avrà certamente le sue ragioni”. 

Cambiando molte squadre un calciatore ha un bagaglio culturale ampio. Nella mia ultima esperienza in Germania ho avuto la possibilità di vivere un altro tipo di calcio rispetto a quello italiano che mi ha permesso anche di cambiare l’approccio a questo sport. Porto con me bellissime sensazioni, abbiamo disputato un campionato importante guadagnando l’accesso agli ottavi di Champions League. Credo che ogni giovani abbia bisogno di vivere esperienze simili”. 

Fino ai sedici anni ho ricoperto molti ruoli in campo e non avevo un idolo in particolare. Quando ho capito la mia posizione definitiva mi sono appassionato a calciatori come Bale, Maldini o Marcelo. Non ho un punto di riferimento in particolare, cerco di rubare qualcosa da ognuno”. 

Al mister ho detto che la possibilità di andare in campo dipende solo da me. Devo essere io a convincerlo a mandarmi in campo”. 

Questa squadra ha molti valori e faccio fatica a trovare difetti negli ultimi mesi. Credo di poter portare qualche energia nuova e buon umore per il proseguo della stagione”. 

“Con la famiglia e gli amici non parlavamo di un possibile trasferimento alla Lazio per un discorso di scaramanzia. Il giorno in cui sono arrivato non ho realizzato di essere un giocatore della Lazio, me ne sto rendendo conto solo ora. La notizia del mio arrivo in biancoceleste è stata accolta come una favolo dai miei amici e la mia famiglia”. 

“La presenza di un blocco di italiani penso possa essere un qualcosa di positivo anche considerando il potenziale di questi giocatori. Con un gruppo folto di italiani penso anche che sia più semplice trasmettere il senso d’identità ai nuovi arrivati”.

“La Nazionale è il sogno di tutti i bambini come giocare per la squadra del cuore. La prima parte l’ho realizzata, ora il mio obiettivo è la riconferma qui per la prossima stagione. L’Italia è il punto di arrivo e la conseguenza delle mie prestazioni alla Lazio”.

“La Serie A e la Bundesliga sono due campionati molto diversi. In Germania ripeto di aver vissuto un esperienza molto formativa”.

“Il derby è una partita importante, ma credo che valga tre punti come le altre. Vivrò delle emozioni che penso di aver imparato a gestire, non penso ci sia una grande differenza nel sentire la partita rispetto alle altre. Sarà una partita come le altre che io ovviamente vivrò da ex”.