Europa League

Lazio-Sturm Graz, Sarri: “Non esiste il turnover per me, Milinkovic…”

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro lo Sturm Graz in Europa League. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Lazio-Sturm Graz, le parole di Sarri in conferenza

(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Cosa ha insegnato la gara d’andata?
“Ha dei numeri fisici impressionanti, è l’unica squadra che dal punto di vista delle statistiche atletiche ha fatto meglio di noi. Si sta lottando punto su punto il campionato sul Salisburgo, che viene considerata forte. Non guardiamo al nome, ma alla sostanza”.

È il momento di frenare l’entusiasmo?
“A me non importa niente, io dico le impressioni: secondo me a Firenze abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico ma non bene dal punto di vista tattico, siamo stati troppo bassi e abbiamo concesso troppo”.

Domani quanto turnover ci sarà?
“Mi sta sul cazz* questa parola. In Inghilterra giocano ogni 3 giorni, anche se hanno una predisposizione innata rispetto a noi. Oggi tiriamo le somme, ma neanche oggi, perché l’unico momento di preparazione della partita sarà domani mattina. E questa cosa non mi piace, ma siamo costretti a questo per fare un mondiale in Qatar in inverno e ci adattiamo”.

La partita con l’Udinese poteva essere messa di lunedì?
“In questa situazione senza senso è difficile anche fare i calendari. Magari mi sarebbe piaciuto giocare domenica sera, avremmo avuto 2-3 ore di riposo in più. Vedremo come staranno i giocatori: dobbiamo valutare anche il recupero mentale, non solo fisico”.

Come si allena l’intensità?
“I tempi effettivi nelle partite europei sono leggermente superiori rispetto all’Italia. Si può allenare in allenamento, ma bisogna ricordarsi di un aspetto: i giocatori hanno una cilindrata. Se uno è un 4 mila è un 4 mila, se uno è 2 mila è un 2 mila, Non è un caso che ci sono giocatori che costano 100 milioni e altri che ne costano 2”.

Lazio-Sturm Graz, le parole di Sarri su Cancellieri e Milinkovic

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

A che punto è il percorso da centravanti di Cancellieri?
“L’anno scorso ha fatto 214 minuti al Verona, quest’anno ne ha fatti 200 in una squadra di categoria superiore”.

Massimo Maestrelli dentro la Lazio?
“Non lo so, a me come persona piace, mi fa piacere sentirlo. Non so se potrebbe essere utile all’interno della società. Per il momento me lo tengo come amico”

Cosa manca a Basic?
“Non molto, un pizzico di personalità e basta. La responsabilità se ha giocato meno è mia. Lui è completo: se la partita ti si mette male pensi a un giocatore offensivo, se ti si mette bene pensi a uno più difensivo. La colpa è mia che in queste partite l’ho dimenticato in panchina troppo spesso”.

Si parla troppo di Milinkovic?
“A me sembra che se ne parli troppo. Dopo aver vinto 4-0, un giornale ha messo Milinkovic in prima pagina parlando di mercato. Negli ultimi giorni Ganna ha stabilito un record incredibile, ma per avere notizie sono dovuto andare su siti specializzati, pensate quanto è distorta la visione della stampa in Italia. Milinkovic ha dei margini di crescita, basta vedere il numero di palle perse a fine partita”.

Come sta Casale?
“Da un punto di vista medico è guarito, ma è mancato una decina di giorni, deve tornare competitivo. Penso sia vicino, quindi nelle prossime partite verrà preso in considerazione.”

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Published by
Alberto Petrosilli