Cambia tutto alla Lazio, è iniziata la rivoluzione di Tudor: novità su modulo e undici titolare

Il nuovo allenatore della Lazio Igor Tudor è pronto a stravolgere completamente la squadra in questo finale di campionato: le ultime

Dopo il secondo posto dello scorso campionato, la Lazio sta vivendo una stagione travagliata che ha portato l’ormai ex allenatore biancoceleste Maurizio Sarri a rassegnare le dimissioni, non sentendosi seguito dalla squadra. Al suo posto, dopo un breve interregno del vice di Sarri Giovanni Martusciello, che ha guidato la squadra nella vittoria di sabato sera contro il Frosinone, è arrivato da pochi giorni Igor Tudor, tecnico reduce dall’esperienza all’Olympique Marsiglia nella scorsa stagione ma che alle sue spalle ha molta esperienza in Serie A, da giocatore visti i trascorsi tra Juventus e Siena e da allenatore tra Udinese, Verona e proprio Juve (da vice di Pirlo).

Ieri il tecnico croato si è presentato alla stampa ha diretto i suoi primi due allenamenti a Formello e potrà sfruttare la sosta per gli impegni delle Nazionali per inculcare diversi nuovi concetti alla squadra, con cui potrà lavorare per quasi dieci giorni prima del match in programma alle 18:00 di sabato 30 marzo, all’Olimpico, contro la Juventus.

Lazio, Tudor impone subito le sue idee: prove di difesa a tre

Nella doppia sessione di ieri, Tudor ha subito esordito con un discorso alla squadra facendo capire di non voler perdere tempo: ci sarà una trasformazione tattica – all’inizio graduale – della squadra e si ripartirà quasi da zero in termini di gerarchie. Tradotto, tutti dovranno dare il 110% per conquistare la fiducia del mister ed essere utilizzati. Anche i leader, come possono essere Romagnoli e Luis Alberto, e il capitano Immobile.

Nonostante i pochi giocatori a disposizione (assenti Hysaj, Isaksen, Zaccagni, Marusic e Vecino, impegnati con le rispettive Nazionali, e gli infortunati Patric, Rovella, Pellegrini e Provedel), il tecnico ha subito mostrato quelli che sono i suoi dettami tattici: come riportato dal Corriere dello Sport, infatti, in campo – anche se si giocava nove contro nove – si è vista chiaramente la volontà di costruire a tre dietro.

Come potrebbe giocare la Lazio

Tutto fa pensare al fatto che Tudor possa utilizzare il 3-4-2-1, marchio di fabbrica dell’allenatore croato utilizzato in quasi tutte le sue esperienze, anche alla Lazio. Complice l’assenza di Patric, la retroguardia a tre dovrebbe essere inizialmente formata da Casale, Gila e Romagnoli, con Lazzari largo a destra e uno tra Marusic e Hysaj sull’altra corsia. Passando al centrocampo, Guendouzi potrebbe avere compiti maggiormente difensivi con Luis Alberto a svariare e dare qualità in mezzo al campo. Infine, in attacco, Zaccagni e Felipe Anderson sembrerebbero favoriti per agire dietro a uno tra Immobile e Castellanos. In porta, in attesa del rientro di Provedel, dovrebbe toccare ancora a Mandas. Attenzione, però, a giocatori come Isaksen, Kamada, Vecino e Cataldi che potrebbero ritagliarsi non poco spazio. Di seguito, il probabile undici titolare della Lazio di Tudor:

LAZIO (3-4-2-1): Mandas/Provedel; Casale, Gila/Patric, Romagnoli; Lazzari, Guendouzi, Luis Alberto, Hysaj/Marusic; Felipe Anderson, Zaccagni; Immobile/Castellanos. All. Tudor